Editoriali
Elliott, Maldini e Giampaolo: i tifosi non meritano tutto questo
La sconfitta di questa sera apre ufficialmente la crisi del Milan arrivato a tre sconfitte consecutive (la metà delle gare giocate) e ora per Giampaolo c’è l’ombra di Roberto Donadoni e Luciano Spalletti. Il tecnico rossonero oggi ha replicato lo stesso undici andato in scena a Torino, il risultato però non è il brillante primo tempo giocato nella trasferta piemontese bensì l’inizio del naufragio rossonero.
Ribery e Chiesa, i veri fuoriclasse in campo oggi, ammattiscono la retroguardia rossonera (ma il lavoro di sistema di Giampaolo dov’è?) rendendo i 10 giocatori di movimento milanisti dei meri inseguitori. Il Diavolo viene messo alle corde andando KO con l’entrata a martello di Musacchio che guadagna prima dei compagni gli spogliatoi.
Il 3-0 della Fiorentina è troppo anche per i tifosi, splendidi fino a quel momento, che lasciano San Siro con la consapevolezza di essere le vere vittime. Elliott, Maldini e Giampaolo sono (in ordine di responsabilità) i fautori di una squadra inadeguata e mediocre sia a livello tecnico che dal punto di vista motivazionale.
Il Milan, o quel che ne rimane, oggi dovrebbe restare solo ma non lo sarà perché l’amore dei tifosi travalicherà ogni crisi presente e futura. Però ci vuole rispetto per chi, senza i milioni in tasca, questa sera ha il cuore infranto.