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Giampaolo: «Piatek deve giocare, non posso segnare io»
Conferenza Giampaolo: le parole del tecnico abruzzese prima della settima giornata contro il Genoa a Marassi
Reina: “Sono il succo per chi si appresta a giocare con il Milan, sono il simbolo di appartenenza. Molte volte sono parole che vengono abusate ma di grande importanza. Reina è un leader e viene ascoltato dai suoi compagni”.
Precedenti con il Genoa: “Un’altra storia ma per me sono sempre stati vincenti”.
Giorni tra Torino e Fiorentina: “Erano passati almeno due giorni e non avevamo recuperato appieno le energie e le forze del match precedente. Credo che l’equilibrio possa fare la differenza. Con equilibrio intendo le fasi di gioco”
Che settimana è stata? “Le sconfitte minano il morale dei calciatori. Devi ricostruire sotto l’aspetto psicologico e analizzare gli errori e cercare confronti con i giocatori e individualmente. Mettere in atto tutti quei confronti che possono aiuatare la squadra a superare i momenti di difficoltà. Quello che ci siamo detti è una questione nostra”
Genoa un crocevia? “Dobbiamo pensare ad un noi e non al singolo. Gli interessi individuale non contano, bisogna pensare al bene del Milan”
Le parole di Galeone: “Adesso dopo i risultati è normale che le parole dette vengano travisate ma per chi vive di calcio e respira l’ambiente dello spogliatoio sa che la realtà è tutt’altra. La squadra so che può fare benissimo”
Le parole di Romagnoli: “I 25 devono dare la vita per loro stessi e per la maglia. In loro ho riscontrato grande volontà di lavoro, manifestata a me personalmente in maniera individuale. Le sconfitte rischiano di minare il percorso, ma adesso dobbiamo essere forti. Bisogna tirarsi su le maniche ed essere attraenti nei particolari”
La fiducia c’è ancora? “I numeri statistici: nel possesso palla siamo secondi sopra il Napoli. Nella supremazia territoriale siamo i primi. Ci mancano i dettagli, gli ultimi pezzetti per raccogliere i frutti di questi numeri. Sono sempre fiducioso in questa squadra e sono consapevole che un risultato positivo possa risvoltare la condizione psicologica e fisica dei giocatori”
Come mai si è arrivati al bivio dopo sei giornate? “Nessuno se lo aspettava ma adesso dobbiamo accettarlo. Sicuramente abbiamo commesso qualche errore se siamo arrivati a questo punto”
Perché manca la finalizzazione? “Ci mancano gli ultimi 20 metri”
Piatek: “Il Milan non può rinunciare a Piatek, l’attaccante più prolifico dell’anno scorso e della squadra. Se non segna lui chi lo fa? Marco Giampaolo? deve stare dentro, soffrire e prendersi le sue responsabilità. i giocatori importanti devono stare in trincea”
Mancano i miglioramenti “Bisogna lavorare sul gol, perchè se una squadra riesce riesce a tenere la palla meglio degli altri ma poi non si finalizza, dobbiamo migliorare gli ultimi 20-25 metri. Perché non si vedono? Ci lavoriamo tutti i giorni per farlo”
Dov’è finito il maestro? “Sono abituato a soffrire calcisticamenyte parlando. Non è importante rispondere o mettere su teatrini: bisogna lavorare! L’unica strada è il lavoro e la squadra, l’affiliazione con loro. Continuerò a fare le stesso cose, nel bene e nel male, che mi hanno portato ad allentare il Milan”
Tifosi: “Non discuto i malumori e le contestazioni, sono giuste. Bisogna responsabilizzarci nella maniera giusta”
Biglia: “L’esperienza potrebbe ritornarci utile”
Giampaolo: «Piatek deve giocare, non posso mica segnare io»