Conferenza Pioli: «Ibra non è il salvatore della Patria. Arriva un difensore»
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Conferenza Pioli: «Ibra non è il salvatore della Patria. Arriverà un difensore»

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Conferenza Pioli: segui le parole del tecnico rossonero in diretta da Milanello alla vigilia di Milan-Sampdoria

Conferenza Stefano Pioli: segui in diretta su Milan News 24 le parole del tecnico rossonero alla vigilia di Milan-Sampdoria. Primo incontro tra l’allenatore e la stampa dopo l’arrivo ufficiale di Zlatan ibrahimovic al Milan.

EFFETTO IBRA – «Abbiamo 21 partite di campionato per cambiare la nostra stagione che al momento non può considerarsi positiva. Zlatan si è presentato bene, sia nelle dichiarazioni che ha fatto e sia nell’atteggiamento che ha avuto nei primi giorni di lavoro con la squadra. E’ molto attento e curioso, deve capire le dinamiche, sta prendendo possesso del suo spazio ma ci vorrà un po’ di tempo. Questo non è un momento in cui c’è tanto da parlare, ma solo tanto da fare».

IBRAHIMOVIC – «Che sicuramente il suo arrivo abbia dato una svolta all’ambiente è evidente. Ibra non è un giocatore qualsiasi, una personalità qualsiasi: Ibra è Ibra e a me sta piacendo tantissimo, un professionista fantastico e oggi ha lasciato Milanello per ultimo».

IBRA SUBITO IN CAMPO – «Domani Ibra è convocato, sta bene per aver giocato l’ultima partita ad ottobre. Ogni giorno che si allena con noi sta sempre meglio, se è convocato significa che è disponibile e può giocare».

CAMBIO DI ROTTA – «Mi aspetto che la squadra abbia voglia di riscattare la ferita di Bergamo che continua a sanguinare. Da quando sono arrivato quella è stata l’unica gara in cui la squadra non ha mostrato un minimo di reazione. Dobbiamo coi fatti dimostrare di poter fare prestazioni da Milan già da domani».

NESSUN SALVATORE DELLA PATRIA – «Nessuno deve pensare che Ibra sia il salvatore della Patria e che possa risolvere tutti i nostri problemi. Ibrahimovic deve essere e sarà un valore aggiunto, tutti noi dobbiamo fare meglio rispetto a quanto fatto fino ad oggi; Ibra sicuramente è un campione ma è la squadra che sicuramente dovrà dimostrare una crescita». 

BERGAMO – «La sconfitta di Bergamo è una macchia che segnerà in maniera indelebile la nostra stagione. Se dovessi dirvi che non ho dormito la notte cambierebbe qualcosa? Se parliamo di quella gara siamo tutti responsabili perché non abbiamo giocato, ma la squadra ha dimostrato di poter giocare diversamente. Quello dobbiamo tornare a fare».

PRESSIONE DEL PUBBLICO – «Siamo assolutamente consapevoli che l’andamento della nostra stagione non possa considerarsi positivo, abbiamo però tante partite per cambiare le cose. Il fatto che domani ci siano tante persone allo stadio per vedere Ibra in campo non modificherà le mie scelte». 

MODULO – «Un cambio di modulo è possibile, Ibra si allena con noi da tre giorni. Abbiamo le caratteristiche e le qualità per poter cambiare. Io non sono mai stato fissato con un solo sistema di gioco. Piatek e Ibrahimovic possono giocare insieme? Tutti possono giocare insieme, ciò che conta è trovare l’equilibrio». 

EMERGENZA DIFESA – «Credo che si stia lavorando per l’acquisto di un difensore».

STATUA DI MALMO – «Ho parlato con Zlatan ed era tranquillo, abbiamo parlato di altre cose. Purtroppo il mondo è pieno di odio e gente cattiva ma ho visto Ibra molto sereno».

PIATEK IN PANCHINA – «Non mettiamo il carro davanti ai buoi, non so come la potrebbe prendere chi siederà in panchina per lasciare il posto ad Ibra. Non lo so e francamente non mi interessa, il mio obiettivo è schierare la miglior formazione possibile».

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