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Kakà: «Ricordo la gara in cui Galliani e Ancelotti mi dissero che avremmo perso»
Ricardo Kakà ricorda la prima stagione disputata al Milan in un’intervista rilasciata ai canali tematici rossoneri al fianco di Ancelotti
In un’intervista pubblicata sugli account social del Milan, Ricardo Kakà ha parlato della propria avventura in rossonero al fianco di Carlo Ancelotti. Ecco le sue parole:
L’ARRIVO AL MILAN – «Nel ruolo dove giocavo io c’erano Rivaldo e Rui Costa. Mi sono detto “se ci sarà possibilità di giocare va bene altrimenti imparerò moltissimo”. Ero convinto di essere nella più forte squadra del mondo».
L’ESORDIO – «Il mio impatto nel calcio italiano mi ha sorpreso per la velocità con la quale è avvenuto. Le opportunità pian piano sorgevano e sin dopo la prima gara si iniziò a parlare molto di me e delle mie qualità».
IL PRIMO GOL – «L’importanza del derby non l’ho capito subito. Ero un po’ in ansia per il primo gol e farlo contro l’Inter di testa è stato bellissimo. Oggi quel gol, vista l’importanza che ha il derby per un milanista, mi riempie d’orgoglio».
LA SCONFITTA CON L’UDINESE – «La sconfitta contro l’Udinese è stata molto particolare. Parlai con Ancelotti e Galliani che mi dissero che il Milan solitamente perdeva sempre la gara prima di Natale perché con la testa si pensava già alle vacanze. Risposi loro che non credevo che sarebbe stato così ma poi perdemmo davvero. Poi tornati ricordo che vincemmo ad Empoli grazie ad un mio gol da 60 metri e fu una partita molto particolare per me».
IL GOL – «Ho sempre visto il gol come un bonus, a me piaceva di più fare assist ed essere importante nelle dinamiche di gioco».