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Nesta: «Il Milan per me fu una benedizione, vi racconto perché»
Alessandro Nesta racconta la sua storia al Milan e il suo discusso passaggio dalla Lazio nei primi anni del 2000
Intervenuto in diretta instagram con Bobo Vieri, Alessandro Nesta, ex difensore centrale del Milan, ha così parlato del passaggio dalla Lazio ai rossoneri: «All’epoca non sarei mai andato via dalla Lazio. Due anni prima eravamo in Spagna per un’amichevole contro il Real. Venne Hierro e mi disse di raggiungerlo a Madrid. La mia risposta? ‘Ma che sei matto, io gioco nella Lazio!’. L’ultimo anno in biancoceleste è stato davvero duro. Ero capitano, partecipavo alle riunioni del consiglio d’amministrazione, vedevo il bilancio. Mi davano una cartellina, la leggevo tutta, non trovavo le pagine. Finiva l’incontro e io stavo ancora a cercare gli argomenti. Avevo 23 anni».
LAZIO E MILAN – «Sono successi tanti casini. La società non pagava da sei, sette mesi. I giocatori stranieri erano distaccati, non gli importava poi molto. Io invece ci stavo male. Per come sono andate le cose al Milan devo ringraziare Dio. Una liberazione, lì ho pensato solo al calcio».
LE DELUSIONI – «In un derby sicuramente, quello in cui Montella ha fatto 3-4 gol, ho fatto i danni. Noi sentiamo la rivalità contro la Roma. Mia madre andava a comprare la frutta e gli parlavano del derby. Come seconda peggior delusione metto la finale dell’Europeo contro la Francia e la rimonta subita a Istanbul con la maglia del Milan. Non ci ho dormito per giorni».