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Gazidis sul nuovo stadio: «Ecco quanto potremmo destinare al mercato…»
Nella lunga intervista concessa poco fa, Gazidis ha stabilito un possibile budget annuale per il mercato derivante dal nuovo stadio
Intervenuto a The Athletic poco fa, il plenipotenziario di via Aldo Rossi, Ivan Gazidis, ha annunciato un ipotetico budget a disposizione dei dirigenti preposti alle contrattazioni per assicurarsi i cartellini dei calciatori, nel caso in cui il Comune di Milano concedesse il via libera per la costruzione del nuovo impianto alle due società meneghine. Una cifra che, al momento, può solamente allietare i sogni di tifosi e addetti ai lavori, anche perché, negli ambienti di Palazzo Marino, la questione nuovo San Siro rischia di assumere i contorni di una soap opera. Ecco le dichiarazioni di Gazidis in merito:
«Fa una grande differenza (lo stadio, ndr). In termini puramente commerciali, si tratta di 70 milioni di euro extra che puoi spendere per i giocatori ogni anno. È anche una grande differenza rispetto ad altre squadre italiane. Un nuovo stadio ti dà tutti gli strumenti per riportare il Milan come una delle grandi forze del calcio italiano ed europeo. Gli stadi moderni sono più inclusivi. Hai più donne e più bambini. Sono più diversificati. Hai strutture per disabili completamente diverse. L’esperienza che le persone vogliono tra 10 anni, tra 15 anni, tra 20 anni è diversa dall’esperienza che vogliono anche oggi, che è diversa dall’esperienza che hanno avuto cinque e 10 anni fa, figuriamoci quando c’era San Siro ultimo ristrutturato. Questo processo non riguarda solo i 70 milioni di euro.
Si tratta di mantenere la rilevanza per il futuro ed essere in grado di abbracciare i fan che vogliamo abbracciare perché questa è una community. La nostra partnership con l’Inter su questo progetto è stata molto forte. Sono lieto di poter dire che abbiamo un sindaco, Giuseppe Sala, che comprende davvero l’identità della città come città globale, come centro globale e come leader in Europa. Ha lavorato duramente per trovare soluzioni creative per realizzare questo obiettivo, mostrando una responsabilità per la città, i suoi bisogni e la prossima generazione di persone e cittadini»