News
Pagelle Milan 2020: il voto a tutti i giocatori rossoneri
Pagelle Milan 2020: i voti della redazione di Milan News 24 a tutti i giocatori che compongono la rosa rossonera reparto per reparto
Si chiude un anno difficile ma splendido, calcisticamente parlando, per il Milan. Ecco le pagelle 2020 dei giocatori del Milan scritte da Milan News 24.
Gianluigi Donnarumma 8
Al momento, per distacco, il migliore portiere al mondo. Gigio in un solo anno ha dimostrato una crescita tecnica e umana straordinaria palesandosi come leader “rumoroso” della retroguardia rossonera come testimoniato dal vocione che sempre più spesso risuona nitido all’interno degli stadi vuoti. Nelle sue mani – secondo i dati Opta – il Milan ha evitato almeno 4 gol subiti con una media salvataggi del 79% rispetto ai tiri ricevuti. Numeri mostruosi ma che rispecchiano solo parzialmente quale sia il “Fattore Gigio”, il secondo giocatore più pagato dell’intera rosa e probabilmente presto il primo dell’era Elliott a superare i 7 milioni a stagione.
Ciprian Tatarusanu 5,5
L’esordio negativo contro la Roma, arrivato all’ultimo momento dopo la positività al tampone riscontrata a Donnarumma nelle ore precedenti, influenza ovviamente il voto all’estremo difensore rumeno. “Tata” – come viene chiamato dai compagni – è però un giocatore esperto e in quanto tale non si è fatto abbattere riuscendo ad ottenere due clean sheet nelle due gare disputate successivamente nell’andata e ritorno contro lo Sparta Praga.
Antonio Donnarumma senza voto
Ovviamente senza voto l’annata di Antonio Donnarumma che in questo 2020 ha disputato una sola gara (in Coppa Italia contro la Spal nella scorsa stagione).
Davide Calabria 7
Sicuramente il giocatore maggiormente migliorato dell’intero reparto difensivo. Calabria lo scorso dicembre era dietro a Conti nelle gerarchie di Pioli e veniva ormai dato per ceduto. La sua rivincita oggi è stata totale riuscendo anche a conquistarsi il meritatissimo esordio con la Nazionale maggiore.
Simon Kjaer 8
Il centrale danese è il leader del reparto (non ce ne voglia Romagnoli) ed è stato insieme ad Ibrahimovic il veterano che serviva alla rosa di Pioli. Di conseguenza però il peso specifico della sua assenza si fa e si farà sentire, c’è da augurarsi (se non dovesse arrivare il centrale a gennaio) che il 2021 gli garantisca la migliore integrità fisica possibile.
Alessio Romagnoli 6,5
Un altro anno di conferma ma non di miglioramento per il capitano rossonero che, al contrario dei compagni di reparto Kjaer e Donnarumma, non si staglia per leadership pur restando un difensore attento, concentrato e preciso negli interventi.
Theo Hernandez 9
Il miglior terzino sinistro al mondo. Il 2020 è stato il suo anno e siamo sicuri che il futuro per questo ragazzone francese non potrà che essere sempre più roseo.
Matteo Gabbia 7
Rispetto al compagno di reparto Romagnoli va aggiunto mezzo voto in più per il semplice fatto di aver esordito solo l’anno scorso tra i professionisti. Il 2020 di Gabbia è stato caratterizzato da una crescita continua frenata solo dal Covid e da qualche acciacco.
Pierre Kalulu 6,5
Ha esordito tra i professionisti un mese fa, ha giocato come centrale difensivo per la prima volta in gara ufficiale tre settimane fa senza deludere ma segnando persino un gol. Un biglietto da visita non male per l’acquisto più sottotraccia dell’era Massara-Maldini al Milan.
Leo Duarte 3
Avrebbe meritato un “non classificato” ma la realtà è che il 2020 di Leo Duarte è senza dubbio stato insufficiente. Arrivato al costo di 10 milioni di euro portando con sé la suggestione di essere il nuovo Thiago Silva, Leo Duarte si è rivelato forse un Digao. Gli infortuni e gli errori commessi nelle poche apparizioni in maglia rossonera l’hanno portato lentamente ad uscire dalle rotazioni fino a farsi addirittura superare, nei modi e nei fatti, dal giovane Kalulu.
Mateo Musacchio 4
Stesso discorso fatto per Duarte vale anche per il centrale argentino con la sola consolazione che per lui il 2020 non è, almeno inizialmente, tutto da buttare visto che la sua ultima apparizione in rossonero è datata 22 febbraio. A luglio dirà addio forse con qualche rimpianto almeno da parte sua.
Diogo Dalot 5,5
Arrivato per sostituire il partente Laxalt, Dalot è però un terzino sinistro adattato (è un destro naturale) dicotomia questa che ha portato il giovane portoghese a prestazioni altalenanti in fase offensiva. Per quanto concerne l’aspetto difensivo c’è invece ancora molto da lavorare a prescindere dalla fascia di competenza.
Andrea Conti 5
Il 2020 di Andrea Conti sarebbe dovuto essere quello del riscatto e invece per lo sfortunato terzino è stato purtroppo quello della conferma peggiore: il suo fisico continua ad essere logorato dagli infortuni, troppi per garantirsi un futuro al Milan. In questo Milan.
Ismael Bennacer 7,5
L’algerino ha concluso il 2019 con la vittoria della Coppa d’Africa e il premio individuale di miglior giocatore della competizione. Una soddisfazione che si è protratta anche nell’annata successiva che lo ha visto titolare inamovibile dei rossoneri andando a comporre insieme a Kessié il tandem di centrocampisti più completo dell’intera Serie A.
Franck Kessié 8
Che sia affiancato a Bennacer o a Tonali il risultato non cambia. Kessié è diga ma anche fiume in piena quando si riversa nella metà campo avversaria. Questo 2020 si chiude inoltre con 7 reti all’attivo e 4 assist.
Sandro Tonali 6,5
Uno dei migliori giovani talenti italiani. Ha subito il balzo dalla realtà bresciana a quella rossonera riuscendo però a trovare finalmente la propria collocazione tecnica all’interno del reticolato tattico di Stefano Pioli. Ad Maiora.
Rade Krunic 6
Utile, Jolly ma non sempre attentissimo soprattutto nelle ultime uscite stagionali. Il suo futuro al Milan non è certo ma il suo 2020 è comunque da considerarsi sufficiente.
Zlatan Ibrahimovic 8,5
Fortissimo, leader, semplicemente Zlatan. Meriterebbe un nove pieno ma gli infortuni che l’hanno costretto a saltare 11 gare su 24.
Ante Rebic 7
Un 2020 da record (almeno inizialmente) quello dell’attaccante croato. L’infortunio di Crotone sembra però aver rotto qualcosa, oltre al suo gomito, la rete ritrovata contro la Lazio lascia però ben sperare per l’anno venturo.
Jens Petter Hauge 6,5
Si è presentato al Milan con un gran gol a San Siro vestendo la maglia del Bodo/Glimt e si è confermato come “bello di notte” anche in rossonero soprattutto in Europa. In Serie A gli spazi sono minori e le difese più attente, adattarsi non sarà facile ma ha tutte le qualità per riuscirci al più presto.
Rafael Leao 7
L’ assist nel derby, i due alla Roma e la rete più veloce nella storia del campionato italiano lo candidano giustamente tra i talenti più promettenti presenti nella rosa di Pioli. I margini di miglioramento sono enormi, se il 2021 dovesse rivelarsi essere il suo anno per i tifosi del Milan saranno gioie enormi.
Hakan Calhanoglu 8
6 gol e 8 assist in 20 gare lo eleggono giocatore più influente nel 2020 del Milan ma anche dell’intera Serie A. Il contratto in scadenza lo spinge, a suo modo giustamente, a battere cassa. Il turco merita un adeguamento di ingaggio ma lo splendido 2020 vissuto non può cancellare gli alti bassi dei 3 anni precedenti. Trovare una quadra non sarà facile ma il matrimonio tra Hakan e il Milan non può finire nel momento migliore.
Brahim Diaz 6,5
Arrivato con la formula del prestito secco dal Real Madrid, Brahim Diaz si è ritagliato il proprio spazio nella rosa di Stefano Pioli a suon di gol e assist. Il suo fisico lillipuziano purtroppo non sempre l’aiuta ad essere dentro il gioco per l’intero corso della gara. Il suo 2021 forse non lo porterà a diventare a titolo definitivo un giocatore del Milan ma ciò che conta è l’oggi, per il domani si vedrà.
Alexis Saelemaekers 7,5
La rivelazione che nessuno, a parte Moncada e i talent scout rossoneri, conoscevano prima di venire presentato a Milanello al fianco di quell’allenatore e quegli stessi dirigenti che oggi con purezza d’animo ammettono “Non lo conoscevamo”.
Samu Castillejo 6,5
Approfittando degli infortuni che hanno falcidiato il reparto si è ritagliato uno spazio in questo finale del 2020. Se a gennaio dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile partirà, ma al Milan non hanno fretta.
Daniel Maldini Lorenzo Colombo, senza voto
Iil loro 2020 al Milan è stato un trampolino ancora troppo alto per poter essere osato. Il 2021 rappresenterà la loro gavetta forse non al Milan.