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Chef Oldani scaramantico: «Spero che il Milan vinca. Ecco chi temo di più»
Chef Oldani, anche lui sulle pagine della Gazzetta dello sport edizione odierna, dichiaratamente tifoso interista un po’ scaramantico
Chef Oldani, anche lui sulle pagine della Gazzetta dello sport edizione odierna, dichiaratamente tifoso interista un po’ scaramantico.
DOVE LO VEDRÀ- «Non me lo perderei per nulla al mondo. A pranzo siamo aperti, ma cerco di accelerare il lavoro per vedere la partita a casa, in santa pace. Abito vicino e ci impiego un attimo a piazzarmi davanti alla tv. Che bello vedere le squadre della mia Milano ai vertici della classifica!».
SENSAZIONI- «Spero che il Milan vinca…».
SCARAMANZIA A PARTE- «Confido in Eriksen che finalmente si è capito con la squadra e con l’allenatore. Ha il piede raffinato e ora che si è sbloccato finalmente può mostrare tutte le sue qualità. Un valore aggiunto per il girone di ritorno».
IDOLO- «Il mio idolo è Lukaku, mi ha stregato, è un uomo che riconosce da dove viene, le sue origini umili, i sacrifici nella vita. Non dimenticherò mai quando in un’intervista confidò che sua madre, per far bastare il latte a lui e al fratello, lo allungava con l’acqua».
DUELLO CON IBRA- «Il duello non lo vedo. Vedo un calciatore bravo e fortunato, che a 39 anni continua a segnare, e un altro che fa il mestiere di Ibra quando aveva 27 anni».
CHI TEME- «Gigio Donnarumma. Una volta è venuto al “D’O”, ha cenato da noi ed è stato
gentilissimo, sono un suo tifoso perché lo stimo anche come persona, ma mi dispiace, lo devo dire: al derby spero che faccia una papera».
SE L’INTER FOSSE UN PIATTO- «La nuova cipolla caramellata, il mio must, 2.0: gusto ed eleganza. Mi è piaciuta molto la formazione schierata contro la Lazio, con Brozovic ed Eriksen, più Perisic sulla sinistra, è una squadra che sta crescendo e che ha trovato una bella solidità».