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Superlega, la UEFA reintegra nove club su dodici: Milan presente
La UEFA ha comunicato di aver reintegrato nove club su dodici tra quelli che aveva preso parte al progetto della Superlega
Il caso Superlega giunge a una svolta importante, ma non è ancora chiuso. Attraverso un comunicato ufficiale, la UEFA ha annunciato il reintegro di nove club su dodici che avevano preso parte al progetto. Si tratta di Arsenal, Milan, Chelsea, Atletico Madrid, Inter, Liverpool, Tottenham, Manchester United, Manchester City.
Queste le disposizioni a cui dovranno sottostare i club reintegrati:
- riconosce e accetta senza riserve la natura vincolante degli Statuti UEFA
- rimane impegnato e parteciperà a qualsiasi competizione UEFA per club ogni stagione per la quale quel club si qualifica per merito sportivo
- rientrerà nella European Club Association, che è l’unico organo di rappresentanza per i club riconosciuto dalla UEFA
- adotterà tutte le misure in loro potere al fine di porre fine al loro coinvolgimento nella società costituita per formare e gestire la Super League e cessare qualsiasi azione legale correlata esistente
- come gesto di buona volontà, e insieme agli altri club, effettuerà una donazione per un totale di 15 milioni di euro, da utilizzare a beneficio dei bambini, dei giovani e del calcio di base nelle comunità locali di tutta Europa, incluso il Regno Unito
- sarà soggetto alla trattenuta del 5% dei ricavi che avrebbero ricevuto dalle competizioni UEFA per club per una stagione, che verrà ridistribuito
- accettare che vengano inflitte ammende sostanziali se cercano di giocare in una tale competizione non autorizzata (€ 100 milioni) o se violano qualsiasi altro impegno che hanno stipulato nella Dichiarazione di impegno del club (€ 50 milioni)
- fornirà impegni individuali alla UEFA in cui tutti i principi e valori stabiliti nel Memorandum of Understanding 2019 tra la UEFA e la European Club Association sono accettati.
La UEFA si riserva tutti i diritti di intraprendere qualsiasi azione ritenga opportuna contro quei club che finora si sono rifiutati di rinunciare alla cosiddetta “Super League”. La questione sarà prontamente deferita agli organi disciplinari UEFA competenti.