Gravina: «Nuova Coppa Italia come la Superlega? Vi dico cosa penso»
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Gravina: «Nuova Coppa Italia come la Superlega? Vi dico cosa penso»

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Gabriele Gravina ha parlato ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Rai Radio 1: queste le sue dichiarazioni

Gabriele Gravina ha parlato ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Rai Radio 1 tornando sul tema Superlega. Queste le parole del presidente FIGC.

CANDIDATO ALLA GIUNTA NAZIONALE – «Candidato alla giunta nazionale? Il calcio rappresenta un importante federazione ed ha il dovere di mettere a disposizione la propria esperienza e contributo. Dobbiamo rientrare nel CONI».

SUPERLEGA – «Il concetto di sostenibilità è ampio. Il calcio basa tutte le sue progettualità sul posizionamento del suo prodotto a fronte di proposte economiche. Nella nostra economia economica è un gravissimo pensare che la soluzione sia solamente aumentare i ricavi. Oggi il mondo del calcio è indebitato quasi di 5 miliardi, dobbiamo iniziare a mettere sotto controllo i costi e gli investimenti. Dobbiamo rispettare la legge 91 che obbliga le Federazione a garantire la continuità aziendale. Mi sono permesso di dire che nella stagione 21-22 faremo una raccomandazione di non superare la soglia dei costi 20-21, sarà inserita nel regolamento. Negli anni successivi eventualmente potremmo ipotizzare un abbattimento dei costi».

PERDITA TESSERATI – «Molti stanno tracciando delle traiettorie algebriche per evidenziare le perdite del mondo del calcio. Ci preoccupano ma a me preoccupa il segnale devastante della perdita di oltre 200mila tesserati. Questo implica meno possibilità di sviluppo nella ricerca di talento ma mi preoccupa anche la non pratica sportiva che porterà a delle conseguenze sulla salute dei nostri giovani. Stiamo avviando una campagna che possa implementare il numero di adesioni»

CEFERIN VS JUVE REAL E BARCA – «Sbaglia chi non rispetta i principi ai quali bisogna ispirarsi. Sono principi semplici, scritti nella Carta Olimpica e negli statuti delle Federazioni. Questo muro contro muro non fa bene al mondo dello sport e ai club, io mi auguro che nel giro di qualche ora ci possa esser una soluzione in questa continua lotta tra Uefa e alcuni club».

NUOVA COPPA ITALIA COME LA SUPERLEGA – «Su questa decisione credo pesi un errore strategico di metodo di lavoro: la scarsità di dialogo, le componenti devono parlarsi un po’ di più e partecipare un po’ di più a quelli che sono i processi innovativi. Escludo categoricamente che ci siano collegamenti tra Superlega e nuova Coppa Italia. C’è un esigenza dettata da un calendario intasato, tante partite e un Mondiale che spezza la stagione e si va ad inserire in un periodo delicato. Bisogna parlarsi di più, sapendo che una modifica di format lo speravamo tutti ma in questo modo è probabile sia stato fatto un errore di dialogo».

JUVE SOTTO MINACCIA DI UEFA – «Mi auguro che questa controversia possa essere sanata nel più breve tempo possibile. Siamo tutti stanchi di questo braccio di ferro tra UEFA e questi tre club. Mi auguro di essere mediatore tra la Juventus e la Uefa, perchè non fa bene al calcio italiano e al club bianconero. La FIGC applicherebbe le regole, ossia la non partecipazione al campionato se non si accettano le ordinanze dettate dalla UEFA»

LEGA SERIE A A CONOSCENZA DELLA SUPERLEGA – «Personalmente no. Ci sono state piccole avvisaglie, che circolavano da tempo ma mai con questa violenza che è stata esercitata in 48 ore».

SALERNITANA IN A – «Lotito presidente della Salernitana? Noi abbiamo un articolo chiaro, non consente le partecipazioni o le situazioni di controlli in via diretta di  due club nel mondo professionistico. Il presidente Lotito ha goduto di una deroga, tutti sapevano cosa sarebbe successo. Grande auguri alla Salernitana ma le regole sono regole e in caso di promozione il controllo del club non può essere mantenuto pena la mancata partecipazione al campionato».

CALCIO IN LOTTA – «Il mondo del calcio è complesso. Si cerca di renderlo sempre più moderno al passo con i tempi ma dobbiamo essere più cauti e scoprire quell’aspetto bellissimo del gioco. Ho visto polemiche ieri oggi, ho visto le aggresioni alla figlia di Grassadoni a cui rivolgo la mia solidarietà. Questo non è il gioco del calcio».

TIFOSI NEGLI STADI A ROMA – «Come saranno scelti? Questo ancora non lo sappiamo, stiamo decidendo i criteri. Dobbiamo stare tutti in sicurezza, non dobbiamo perdere la tutela della salute sia per i giocatori che i tifosi».

RITORNO TIFOSI NEGLI STADI – «Si lavora con gradualità al famoso 22 agosto 2021 con l’auspicio di pensare ad un campionato che segni il ritorno dei tifosi allo stadio. Ne abbiamo bisogno»

RINNOVO MANCINI – «L’auspicio è fare un buon Europeo, abbiamo un obiettivo, continuare a coltivare l’entusiasmo dei nostri tifosi e centrare gli obiettivi del nostro percorso di crescita. Nei prossimi giorni spero si possa annunciare il rinnovo di Mancini, con il quale vogliamo continuare il percorso di crescita».

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