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ESCLUSIVA- Livio Sgarbi (mental coach): il focus su Balotelli
Interpellato in esclusiva dai microfoni di MilanNews24, Livio Sgarbi, affermato psicologo e mental coach di importanti atleti professionisti, ha operato un’attenta disamina del perenne ‘caso Balotelli‘, “accesosi” nuovamente in occasione del recente Milan Genoa, quando (anche) la rinomata svagatezza dell’ex City ha permesso ai rossoblù di rientrare in partita. Di seguito il contenuto integrale dell’intervento:
“Balotelli recuperabile? Non ci vuole un mago o chissà chi per capire che il carattere di questo ragazzo ha del buono e del cattivo, ma questo vale per tutti. Ora, il buono dev’essere valorizzato. Il carattere è il più grosso limite di Mario, anche se l’ha portato dov’è adesso. Io non me lo perderei e soprattutto non gli tarperei le ali come è stato fatto spesso nei vari contesti in cui ha giocato. Gli eccessi nella comunicazione e l’inclinazione naturale allo scontro fanno parte del bagaglio delle sue risorse insieme a tutto il resto. Mario ha un fuoco che arde dentro e per il suo bene non va mitigato, bisogna invece riuscire a tradurlo in cattiveria agonistica, ma non vedo nulla da dover recuperare o aggiustare in lui, semmai da valorizzare. Ciò dipende anche e soprattutto dall’ambiente attorno a lui, perché la sensazione è che non sia mai stato allenato ad ottenere uno scopo. Sarebbe interessante per esempio capire se abbia mai fatto un lavoro di autoanalisi, se si sia mai chiesto perché fa quello che fa quando da luogo a quelle reazioni smisurate. Bisognerebbe quindi abituarlo a ragionare e non solo ad agire meccanicamente e d’istinto. Io giocavo a tennis e inizialmente non riuscendovi mi arrabbiavo, perciò mi dicevano ‘stai calmo’ o ‘non incavolarti’. Ma c’è qualcuno che mi dava gli strumenti per evitare di arrabbiarmi? È lo stesso sforzo che dovrebbe operare chi sta vicino a Mario. Bisogna attuare strategie concrete. In definitiva non sono particolarmente ottimista sul suo recupero, specie perché il tempo non sta dalla sua (Balotelli ha solo 4 mesi per convincere il Milan ha riscattarlo, ndr). Inoltre un cambiamento può avvenire quando hai la volontà di farlo, allora lì possono aprirsi finestre temporali più interessanti, ma se non t’interessa cambiare… Non è uno stupido, se non l’ha fatto fin’ora qualcosa vuol dire”.