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Effetto Pioli: cambi e linea verde, così il Milan è in testa
Anche contro lo Spezia, Pioli indovina i cambi giusti, paga il coraggio di mettere Daniel Maldini, così si è preso la vetta
Il coraggio paga. Non era facile immaginare, fino a uno strano venerdì pomeriggio, che Daniel Maldini, mai in campo titolare in campionato, potesse essere lanciato in una gara che Stefano Pioli stesso aveva etichettato come delicata. Pioli ancora una volta si è dimostrato abile nell’intuire stati di forma e situazioni.
Ha funzionato il coraggio di Pioli, ha funzionato la sua linea verde: «È stata una partita complicata, la quinta in due settimane con il caldo e contro una squadra in forma. È una grande vittoria: credo che abbiamo giocato bene ma non benissimo. È importante vincere queste partite soffrendo: questo significa che stiamo crescendo. È troppo facile vincere le partite quando giochi bene: se riusciamo a farlo anche quando non giochiamo bene significa che siamo sulla giusta strada e con il giusto spirito. Non dobbiamo però perdere l’umiltà, ma continuare a lavorare con spirito di sacrificio fino alla fine. Le aspettative quest’anno sono aumentate, però io vedo e sento gli atteggiamenti giusti da parte di questi ragazzi»
Dai discorsi generali al particolare, perché è stata la partita di Maldini, ma anche di Saelemaekers e Brahim (entrato in campo nella ripresa) e di Leao (che come Theo Hernandez contro il Venezia quando è entrato ha spaccato la partita ma a differenza del francese si è fermato al palo). I cambi hanno cambiato drasticamente la partita, un segnale che la rosa è sempre più completa e competitiva.