HANNO DETTO
Criscitiello: «Ecco cosa fece Rui Costa quando vide Kakà»
Michele Criscitiello, nel suo editoriale pubblicato su TMW, ha parlato di Milan. Ecco cosa ha detto ricordando un aneddoto su Rui Costa
Michele Criscitiello, nel suo editoriale pubblicato su TMW, ha parlato di Milan. Ecco cosa ha detto ricordando un aneddoto su Rui Costa:
«Oggi è il grande giorno. La grande festa. La grande accoglienza. Tutto meritato. Addio vacanze. Il Milan riparte. A Milanello è previsto il bagno di folla per i campioni. Oggi, però, dovranno finire i festeggiamenti perché bisognerà guardare al futuro. Si deve pensare a fare la squadra. Mancano ancora tanti tasselli (4), c’è il rinnovo di Leao che preoccupa e sinceramente non ha molto senso il discorso delle presenze a gettone di Ibra. Offensivo anche nei confronti dello svedese. Meglio chiuderla qui. Ricordiamoci che spesso, non è questo il caso, i grandi campioni del passato hanno ostacolato la crescita dei campioni del futuro. I casi lampanti alla Juventus e alla Roma. I giallorossi avevano un fenomeno in casa, Salah, ma spesso doveva giocare Totti altrimenti veniva giù il mondo. A Torino stava crescendo un giovane Ibra ma Del Piero voleva il posto. Unico caso al contrario fu Rui Costa che quando vide Kakà alzò le mani e ammise la superiorità di quel ragazzino brasiliano sconosciuto. I grandi campioni, spesso, sono un problema per gli allenatori. Non mi riferisco a Ibra che ha svolto un compito stupendo nel Milan dello scorso anno»