Calvarese sul rigore: «Per me no, è un corpo a corpo»
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Calvarese sul rigore: «Per me no, è un corpo a corpo»

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Calvarese sul rigore: «Per me no, è un corpo a corpo». Le parole dell’ex arbitro

Giampaolo Calvarese ha analizzato il rigore assegnato al Chelsea contro il Milan ai microfoni di Calcio e Finanza. Ecco le parole dell’ex arbitro:

«Rigore? Per me no, è un corpo a corpo dove Tomori cerca in tutti i modi di combattere per recuperare terreno e contrastare. Invece per Siebert è una trattenuta antisportiva che rende impossibile a Mount la conclusione finale. La questione importante in questi casi è valutare l’intensità della trattenuta per capire se una trattenuta sia funzionale o meno e quindi punibile. Sono molti i punti che un direttore di gara deve decidere in un breve lasso di tempo: ha trattenuto con quante mani? Una o due ? Per quanto tempo? Uno o due secondi? La maglia si è allungata? La risposta secondo me, che ho visto il match in tv, è sempre no, è un corpo a corpo e non una trattenuta punibile con un calcio di rigore. Per Siebert invece sì»

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