HANNO DETTO
Pioli: «Orgoglioso del rinnovo, il Milan mi è entrato dentro. I prossimi obiettivi…»
Stefano Pioli ha rilasciato una bella intervista ai canali ufficiali del Milan dopo il rinnovo del contratto coi rossoneri
Stefano Pioli ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali del Milan dopo il rinnovo del contratto fino al 2025 col club rossonero:
RINNOVO: «Chiaramente firmare il rinnovo col Milan è sempre molto emozionante. Era quello che volevo, quindi ringrazio proprietà ed area tecnica anche per la tempistica. Mi darà ancora più carica ed energia. I tifosi ci hanno dato tantissimo, sia a San Siro che in trasferta sentiamo il loro calore e supporto. Cerchiamo di mettere in campo il meglio di noi stessi per darci soddisfazioni e per darle e loro. Soprattutto nei momenti difficili sono eccezionali, i calciatori tirano fuori tutto quello che hanno grazie a loro. Scudetto? Sono sempre stato nella mia carriera molto positivo, mi piace credere in quello che faccio. Appena sono entrato a Milanello ho avvertito sensazioni positive per costruire qualcosa di importante. Allenando il Milan è chiaro che le possibilità di vincere qualcosa di importante aumentano. Il nostro è un percorso che deve essere ancora in pieno sviluppo, vogliamo essere ambiziosi. Adesso sappiamo quanto è bello vincere e quanto costa in termine di lavoro e sacrificio ma vogliamo essere competitivi e lavoriamo tutti i giorni per esserlo. Dobbiamo essere ossessionati dalla voglia di vincere ogni partita, solo così possiamo rimanere ad alti livelli. Ho uni staff non solamente importante numericamente ma anche per competenze e passione. Mi supportano e sopportano perchè sul lavoro sono molto esigente con me stesso e anche con loro. Li ringrazio per la passione, la disponibilità e la serietà».
COSA RAPPRESENTA IL MILAN: «Il Milan è qualcosa che mi è entrato dentro, difficile da descrivere. Vivo grande emozione e responsabilità accompagnata sempre da una grandissima energia. Sono felice di allenare questo club, posso mettere tutto quello che ho per raggiungere i migliori risultati. Miglior partita giocata dal mio Milan? La più bella è stata quella dello scorso anno col Sassuolo, abbiamo vissuto gli ultimi 2 mesi in apnea sapendo di dover vincere tutte le partite per vincere il campionato. Affrontare la gara con quella forza e personalità è stata un grande successo per i miei giocatori. Margini di crescita? Ce ne sono tanti perchè ci stiamo abituando a giocare grandi partite ogni 3 giorni, ci vuole grande professionalità. Dobbiamo accrescere la nostra mentalità, solamente con la continuità puoi vincere il campionato. In Champions conta anche il singolo momento e la fortuna. In campionato conta la continuità».
CHIAMATA DI MALDINI: «Firma prima del Salisburgo? Una bellissima notizia, sono ancora più carico ed orgoglioso. Il nostro è un percorso che ci vede con tanti obiettivi da raggiungere. Chiamata di Maldini? C’è stata molto emozione, ero in trattativa con altre due squadre italiane. Ero in difficoltà nello scegliere, quando è arrivata la chiamata di Paolo sono venuto subito a Milano. Paolo è una persona intelligente e seria con dentro il proprio DNA il Milan. Dice sempre cose pertinenti e utili per il mio lavoro. Ci ha messo poco per convincermi, ci conosciamo sempre meglio con lui e Massara, ci confrontiamo su tante situazioni e sui giocatori. Confronto sempre molto rispettoso e utile anche quando si hanno pareri diversi. Dobbiamo dominare maggiormente le partite e ci stiamo lavorando. Dal mio arrivo mi sento cambiato, sono certamente migliore ma con la stessa passione di tre anni fa. Credo che se pensiamo alla passata stagione sono state due le situazioni che hanno deciso lo scudetto: il Derby vinto in rimonta e la vittoria con la Lazio con la rete di Tonali. A fine partita ci siamo detti che dovevamo vincere lo scudetto perchè eravamo forti. Altro tatuaggio dopo lo scudetto? In caso di nuova vittoria, assolutamente sì. Nei ringraziamenti non vorrei essere banale ma dedico il rinnovo a mio padre: un grandissimo lavoratore, persona onesta. Sarebbe molto orgoglioso di quelllo che sto facendo».