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L’inspiegabile tendenza di Honda
Anche ai meno attenti alle statistiche non sarà sfuggito il trend quantomeno anomalo sotto porta di Keisuke Honda. La carriera del centrocampista dimostra infatti che il numero 10 del Milan – oggi in rete contro la Siria con la selezione giapponese (GUARDA QUI IL VIDEO DEL GOL) – è in grado di trasformare drasticamente la propria media gol quando lo scenario della competizione riguardi la Nazionale. Una caratteristica atavica del samurai che certo non entusiasma i tifosi rossoneri, i quali, nelle 68 presenze con la maglia del Diavolo, lo hanno visto esultare soltanto 8 volte. Per comprendere il dato, si pensi che dallo stesso periodo (gennaio 2014) con il Giappone ha invece firmato 9 centri su 20 apparizioni, una marcia ben diversa.
Ma la doppia andatura di Honda è abitudine datata, visto che già ai tempi del CSKA era solito “misurare” le sue marcature: lo score con i russi parla di 20 gol in 94 comparse ufficiali. Insomma, è tradizione che la Nazionale nipponica rivesta per Honda una specie di locus amoenus rigenerante e a quanto pare più stimolante rispetto al contesto di Milanello. Sia il livello differente di avversari o un’altra la ragione, peccato solo che alle distinte prestazioni con la maglia del Sol Levante raramente facciano seguito prove altrettanto brillanti con il club, almeno in termini realizzativi. E il cruccio è anche del Milan.