Gravina, lettera del presidente della FIGC ai club di Serie A
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Gravina, lettera del presidente della FIGC ai club di Serie A

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Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha scritto una lunga lettera rivolta a tutti i club di Serie A: le sue parole

Gabriele Gravina ha scritto una lunga lettera diretta ai club di Serie A. Di seguito il contenuto:

«Con grande partecipazione e sincera emozione mi rivolgo a tutti voi, presidenti di Società, per augurarvi un 2023 ricco di soddisfazioni. Vi scrivo direttamente, forse con una forma inusuale, perché sono convinto che l’attuale contingenza richieda ancora maggiore vicinanza da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

Ci siamo lasciati alle spalle un anno difficile, durante il quale abbiamo dovuto fronteggiare difficoltà di ogni genere. A cominciare dalle conseguenze della pandemia da Covid-19, che ha procurato notevoli danni economici ai Club professionistici e incalcolabili lacerazioni a livello relazionale in quelli dilettantistici, passando per la guerra in Ucraina, che ci ha reso tutti più vulnerabili ma anche più sensibili e più accoglienti, per arrivare a fronteggiare l’ennesima emergenza dettata dagli aumenti del ‘caro bollette’, che mettono a rischio l’attività in particolare nelle categorie giovanili.

Eppure, in questo complesso 2022 ho anche riscontrato tanti lati positivi e diversi spunti di riflessione, che mi fanno ben sperare per il prossimo futuro. Quindi il mio augurio è che ci si possa concentrare su questi aspetti per rilanciare un’azione di sistema: siamo tornati a condividere la nostra passione negli stadi scrivendo nuovi record di presenze in tutte le categorie professionistiche; abbiamo recuperato tutti i giovani tesserati persi nell’anno precedente (oltre 200 mila), riportando in campo tantissimi ragazze e ragazzi che amano il calcio; siamo stati protagonisti di numerose iniziative di solidarietà che, a livello trasversale, hanno contribuito ad alleviare le sofferenze di decine di migliaia di persone; abbiamo avuto la forza e il coraggio di reagire alla crisi tecnica che ha investito il nostro movimento avviando nuovi programmi; abbiamo gettato le basi per un rinnovamento del nostro settore anche grazie ad un dialogo con il Governo per l’attuazione di un progetto che parta dalla base e arrivi alla candidatura per l’organizzazione di UEFA Euro 2032.

Tutto questo è stato possibile grazie ai Vostri enormi sforzi quotidiani, al contributo di calciatori e allenatori e grazie ad un rinnovato rapporto tra i Club, le Leghe, le componenti tecniche e la FIGC, che si è fatta carico delle vostre istanze sia nelle interlocuzioni con le istituzioni, sia stanziando contributi diretti e indiretti che non hanno eguali nella nostra storia. Questo deve essere lo spirito con cui affrontare le sfide del domani, non avendo paura del cambiamento, al contrario diventando protagonisti di una stagione di riforme che possa finalmente risolvere i problemi cronici del nostro movimento. Solo giocando di squadra, infatti, si possono conseguire gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati.

Il calcio italiano è una comunità eterogenea, il cui collante è rappresentato dalla passione per il nostro splendido sport e dai valori che promuove in tutte le sue straordinarie dimensioni, quindi prendiamocene cura, tutti insieme.

Buon anno a tutti!».

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