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Attacco Milan: c’è bisogno di un bomber?
Che il Milan stia attraversando una crisi non è certamente un segreto. Dati alla mano, i Rossoneri hanno raccolto un solo punto nelle ultime 5 partite, con l’ultima vittoria che risale allo scorso 4 gennaio contro la Salernitana.
Tralasciando l’analisi di quelli che potrebbero essere i fattori che hanno (e stanno tuttora) determinando questo declino, un dato che sicuramente sorprende, non solo in questa stagione ma anche nelle passate, è quello relativo ai capocannonieri della squadra rispetto al miglior marcatore della stagione in esame.
Stagione 21/22
Vince la scarpa d’oro Ciro Immobile con 27 reti. Nel Milan i migliori sono Leao e Giroud entrambi con 11 gol, a seguire Ibrahimovic con 8.
Stagione 20/21
Il capocannoniere della Serie A è Ronaldo con 29 reti. Ibrahimovic è il migliore nel Milan con 15 gol, a seguire Kessiè con 13 e Rebic con 11.
Stagione 19/20
Stagione da incorniciare per il solito Ciro Immobile che chiude il campionato a quota 36 gol. I migliori tra i rossoneri sono Rebic, Ibrahimovic e Calhanoglu rispettivamente a 11, 10 e 9 reti.
Anche nell’attuale stagione si sta delineando lo stesso trend appena descritto. Da un lato i vari Osimhen, Lookman, Martinez con ben oltre i 10 gol, e dall’altro troviamo Leao, il migliore marcatore di Pioli al momento, a quota 8 gol.
Questo fenomeno è poi ancora più chiaro se si guarda ai pronostici per il prossimo capocannoniere di questa stagione 22/23. Tutti i principali siti di scommesse in Italia propongono infatti le quote più basse per i sopracitati attaccanti e per i bomber per i quali, anche se al momento a quota bassa di gol, si prevede un girone di ritorno scoppiettante (vedi Vlahovic).
L’unico a essere considerato in tale “gara” è proprio Leao, la cui quota però rimane comunque sopra 50.00, segno che sia considerato abbastanza improbabile dai bookmakers che l’esterno portoghese possa vincere il premio di miglior marcatore della stagione.
Il problema in attacco quindi rimane. Giroud ha certamente aiutato la squadra in questi ultimi due anni, ma complice il Mondiale e l’età che avanza, non può certamente sostenere da solo tutto il peso dell’attacco milanista. D’altro canto Origi e Rebic non si sono ancora praticamente visti, con solo qualche sprazzo del secondo a inizio campionato.
Una piccola speranza è riposta nel ritorno del bomber svedese. È infatti notizia degli ultimi giorni che Zlatan Ibrahimovic stia accelerando verso il ritorno in campo. Nonostante gli oltre 40 anni, infatti, Ibrahimovic ha dichiarato di sentirsi ancora in forma e di essere convinto di poter dare una mano alla squadra. Chissà che non sia lui la soluzione ai (tanti) problemi del Milan.