Vieri: «Leao è mezzo Milan, per me l'euroderby lo vince..»
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Vieri: «Leao è mezzo Milan, per me l’euroderby lo vince..»

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Vieri, intervistato da la Gazzetta dello Sport ha dato la sua opione sull’eruroderby tra Milan e Inter di domani, ricordando anche il passato

Vieri, intervistato da la Gazzetta dello Sport ha dato la sua opione sull’eruroderby tra Milan e Inter di domani, ricordando anche il passato:

«Oggi giro per la città e sento l’aria elettrica, certo, ma allora di più: c’era un’attesa quasi folle. E io dovevo stare a guardare»

FINALE MANCATA «La maledetta regola dei gol in trasferta, hanno fatto bene a cancellarla: dovevano farlo vent’anni fa, saremmo andati ai rigori».

TENSIONE «Non c’è dubbio, brutte. Grande tensione, ma quella bella. Troppa? Boh, ognuno la sente e la gestisce a modo suo. Ma altrimenti cosa la giochi a fare la Champions? Ci vorrebbero ogni anno partite così, si gioca a calcio per quello. Sai che puoi passare per un rimpallo, un fallo non chiamato, una cosa che va bene a te e male agli altri. Che la finale potrà dipendere anche da una piccola cosa».

STORIA DEL CLUB «La storia è del club, non dei giocatori che ci sono adesso: questo discorso valeva ai miei tempi, allora sì che pesava…».

CHI ARRIVA MEGLIO «E diciamolo. Tre partite, nove punti, 11 gol segnati: ci sta. Ma il Milan è quello che stava per perdere con la Cremonese o che vince facile con la Lazio? L’Inter sta meglio soprattutto perché ha la rosa più forte di tutti, a cominciare dall’attacco: in teoria non può perdere con nessuno. Significa che passerà l’Inter? Non lo so: a me non piacciono i modi di dire, ma i derby sono davvero una lotteria».

LEAO «Il 50%, più o meno. Tantissimo, comunque. Lui e Theo sono quelli che danno gli strappi che servono, tanto più in partite così. E lui è quello che da solo fa cambiare campo alla palla. Quello che da solo cambia le partite».

KJAER, TOMORI, KALULU «Fastidioso? Per loro, forse… Tutti e tre fastidiosi, dai».

THEO O DI MARCO «A livello di forza, di dominio fisico, Theo è superiore. Ma Dimarco, con quel piede lì, mi avrebbe fatto segnare un gol a partita».

TONALI O BARELLA «Qualità, quantità e la cosa più importante: sono le anime delle due squadre».

RIMPIANTO CALHANOGLU PER IL MILAN? «Io il se non lo uso mai: il se non esiste, è una scusa. E quando fai una scelta, non ha più senso pensarci».

MALDINI «Il “cap” è diverso dagli altri perché sta molto sulle sue: poche chiacchiere, lavora, dimostra. E anche senza budget sta dimostrando: scudetto, semifinale Champions».

MERCATO ESTIVO «Origi, che aveva giocato e anche segnato nel Liverpool. De Ketelaere è giovane e i giovani vanno anche aspettati. Io a San Siro ho giocato: sa quanti ne ho visti, giovani e meno giovani, che entravano lì e un po’ se la facevano sotto?»

MAIGNAN O ONANA «Il peso è lo stesso, perché portano a casa punti. Ma a Maignan in questi due anni ho visto fare cose da andare fuori di testa: incredibile».

EVENTUALE FINALE «Hai voglia… Partita secca, può succedere di tutto. Soprattutto in Champions»

PER CHI TIFA PIPPO INZAGHI – «Per il Milan, e giustamente: ci ha giocato più di dieci anni. Ma di sicuro, se va in finale l’Inter, dirà: avevo scelto il Milan? Ok, mi spiace, ma almeno è passato mio fratello…».

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