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I 7 miti internazionali del Milan
L’AC Milan, si sa, è una delle squadre più blasonate
Della Serie A con 19 scudetti vinti, 12 trofei nazionali e 21 trofei internazionali.
Questi titoli sono il frutto di una storia iniziata nel 1899 che ha visto, in un arco temporale di oltre 120 anni, scendere in campo innumerevoli calciatori. In questo articolo ci soffermeremo sui 7 campioni stranieri che più hanno dato lustro alla gloriosa storia del Milan.
7 stelle che hanno tinto il cielo di rossonero
L’epopea del Milan, a partire dal celebre trio Gre-No-Li degli anni ‘50 agli squadroni di Sacchi e Capello, è costellata di grandi campioni stranieri. Selezionarne solo 7 non è per nulla facile, ma noi ci abbiamo provato per voi.
Nils Liedholm
Il Barone era un centrocampista svedese che ha militato 12 anni con la maglia rossonera, dal 1949 al 1961. Insieme ai connazionali Gunnar Gren e Gunnar Nordahl formò il mitico trio Gre-No-Li che portò il Milan a vincere 4 scudetti e 2 Coppe Latine e la nazionale svedease a piazzarsi seconda ai Mondiali del 1958. Liedholm nella sua permanenza al Milan ha totalizzato 89 gol in 394 presenze e ad oggi è il secondo calciatore straniero con più presenze in rossonero.
José Altafini
Altafini è un attaccante brasiliano, poi naturalizzato italiano, che al Milan ha giocato sette stagioni a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60. Nel suo periodo milanista ha collezionato 205 presenze e 120 gol, che gli hanno permesso di vincere due scudetti e di alzare 1 volta la Coppa dalle Grandi Orecchie.
Marco Van Basten
Quando si parla del Milan a cavallo fra gli anni ‘80 e ‘90 non si può non menzionare lui, Marco Van Basten una delle stelle del calcio italiano. 147 presenze col Diavolo e 94 reti per una carriera interrotta troppo presto dagli infortuni, ma che gli ha comunque permesso di vincere 4 scudetti, tre Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 3 Supercoppe UEFA e 4 Supercoppe Italiane.
Ruud Gullit
Centrocampista offensivo connazionale di Van Basten, anche lui è stato una delle colonne portanti del Milan targato Sacchi prima e Capello poi. Durante la prima delle sue sei stagioni in rossonero vince il Pallone D’oro e nelle successive si conferma una colonna del centrocampo milanista. I suoi 35 gol in 117 presenze contribuiranno alla vittoria di numerosi trofei dell’era più gloriosa nella storia del Diavolo.
George Weah
Weah, ora presidente della Liberia, è stato il primo giocatore non europeo ad aggiudicarsi il Pallone d’Oro, titolo riservato al miglior attaccante d’Europa. Il prestigioso titolo è arrivato durante la prima delle sue 5 stagioni in rossonero. Con le sue 46 reti in 114 presenze, Weah contribuirà alla vittoria di due Scudetti, nei campionati 1995-1996 e 1998-1999.
Andrij Ševčenko
Arrivato in rossonero nel 1999, l’attaccante ucraino è subito diventato il simbolo del Milan del Nuovo Millennio. Con il Diavolo Sheva vinse il Pallone d’Oro e i rossoneri si aggiudicarono 1 Champions League, 1 Supercoppa UEFA, 1 Scudetto, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa Italiana grazie anche ai suoi 127 gol.
Clarence Seedorf
Clarence Seedorf è un centrocampista olandese che ha trascorso ben 10 stagioni fra le fila rossonere. Con le sue 432 presenze è lo straniero sceso in campo più volte con il Milan e ha onorato la maglia con 62 reti contribuendo ai trionfi in 2 Champions League, 2 Supercoppe UEFA, 1 Mondiale per club, 2 Scudetti, 2 Supercoppe Italiane e 1 Coppa Italia.