HANNO DETTO
Inzaghi: «L’ultimo tiro della mia vita è un gol: ciao Milan. E’ stato bellissimo»
Inzaghi: «L’ultimo tiro della mia vita è un gol: ciao Milan. E’ stato bellissimo». Un’anticipazione dell’autobiografia di Pippo
Nella sua autobiografia Il momento giusto, Filippo Inzaghi ha parlato del suo ultimo gol con il Milan. Ecco le parole dell’ex rossonero
«Dettare il passaggio è come un passo di danza a distanza con il tuo compagno: bisogna lavorare bene in coppia, lui deve servirti al momento giusto e tu devi farti trovare al posto giusto. Ci sono tutto io in quest’azione. Parto sulla linea del fuorigioco. Seedorf ha capito in anticipo, il suo lancio è perfetto, io stoppo di petto e mi defilo leggermente sulla destra. Ma non ho bisogno di guardare la porta, non mi è mai servito: io la ‘sento’. Fontana, portiere del Novara, mi esce incontro con prontezza e mi chiude lo specchio, almeno è ciò che crede. Io faccio una girata di destro e la palla finisce in rete. Impazzisco. Corro sotto la curva, il primo ad abbracciarmi è Nesta.
L’ultimo tiro della mia vita è un gol: non ho più alcun dubbio, non mi farò tentare da nessuna offerta, questa è la mia ultima partita. È finita. Prima di tornare a centrocampo mi fermo, mi giro verso i tifosi, mi inginocchio, sollevo la maglia e la bacio. Un bacio commosso, dolce, gonfio di eterna gratitudine. L’arbitro fischia, vedo mio nipote Tommaso correre da me. Lo stringo forte, mi si chiude il cuore. Guardo la mia Sud e la saluto… Ciao Milan, ciao San Siro. È stato bellissimo»