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ESCLUSIVA MN24 – Jacobelli: “Trattativa Milan-cinesi? Ormai dipende da un solo fattore”
Interrogato dalla redazione di MilanNews24 sull’attualità di casa rossonera, Xavier Jacobelli, affermato giornalista e opinionista sportivo, si è concesso per un’intervista esclusiva alle nostre colonne.
Come giudica la scelta del Milan di aver affidato la panchina a Brocchi?
“Credo che Berlusconi abbia commesso un errore. Per come la vedo io Mihajlovic aveva il sacrosanto diritto di giocarsi nel modo migliore la riconferma per la prossima stagione, che chiaramente passava per la finale di Coppa Italia. Detto questo devo anche riconoscere l’umiltà con cui Brocchi ha affrontato l’occasione, senza sbandierare proclami. Ricordiamoci sempre però che si tratta del quinto allenatore che si siede sulla panchina del Milan negli ultimi tre anni e due mesi. E questo deve far riflettere”.
Si può parlare di una mancanza di rispetto del presidente verso Mihajlovic, per avergli negato la possibilità di giocarsi la finale?
Posso dire che non è da Milan. Almeno, non da quel Milan che ho avuto modo di conoscere nei 7 anni in cui lo seguivo da vicino come inviato del Corriere dello Sport – Stadio. E ribadisco che le ripetute invasioni di campo di Berlusconi nuocciono gravemente alla squadra e ai tecnici che sono messi di continuo sulla graticola.
Trattativa Milan-cinesi. Che tempistiche dobbiamo attenderci secondo lei per vedere una fumata?
La trattativa impostata con i cinesi a questo punto dipende solo e soltanto dalla volontà di Berlusconi. L’altra parte ha già messo sul tavolo la sua offerta: 750 milioni in due anni in cambio dell’intero azionariato. Quanto ai tempi, credo non si andrà oltre la prima metà di giugno. Inutile dire che questo sarebbe un passaggio fondamentale per la permanenza del Milan a certi livelli, visto che Fininvest non sembra dell’idea di immettere altra liquidità dopo i 200 milioni versati negli ultimi due anni e mezzo”.