HANNO DETTO
Pedullà applaude De Ketelaere: «Ha fatto la scelta migliore, al Milan…»
Pedullà applaude De Ketelaere: «Ha fatto la scelta migliore, al Milan…». L’analisi del giornalista di Sportitalia
Nel corso del suo editoriale per Sportitalia, Alfredo Pedullà ha parlato anche della scelta di De Ketelaere di trasferirsi dal Milan all’Atalanta.
PEDULLÀ – «Charles De Ketelaere ha fatto la scelta migliore: restare in Serie A, non andando a caccia di nuove avventure e dando la precedenza a Gian Piero Gasperini noto allenatore molto abile – tra le altre cose – nel restauro di presunti “capolavori” lasciati in soffitta. Ovviamente non ci facciamo condizionare dall’esordio con gol di CDK in casa del Sassuolo, in una domenica di agosto il belga è riuscito a fare quanto non gli era riuscito per una stagione intera con la maglia del Milan. Il discorso è molto più semplice: sarebbe stato da folli giudicare De Ketelaere per un campionato che l’ha visto quasi sempre ai margini dopo le prime partite che non hanno dato soddisfazione. Il punto è stato proprio quello: Pioli ha deciso strada facendo di non insistere più e il feeling con Charles è stato praticamente inesistente. CDK ha fatto bene a pensare che con il suo primo allenatore non ci sarebbero stati più margini per ripartire, restare in rossonero in questa sessione di mercato avrebbe avuto il significato di chiedere poi la cessione a gennaio per assenza di visibilità. Meglio andar via da subito, meglio restare in Italia, meglio non tornare in Belgio oppure andare in Olanda per riavvicinarsi a casa. L’Atalanta è una chiave intrigante e la pista migliore: Gasperini gli ha subito trasmesso fiducia, regalandogli qualche sorriso di solidarietà dopo una stagione complicata. E lo ha messo al centro del villaggio, della serie “sei titolare, prenditi le responsabilità ma non sentirti responsabilizzato al punto da essere ossessionato”. L’ossessione di commettere un errore perché divorato dalla pressione: CDK aveva bisogno proprio di questo passaggio fondamentale, uscire da una zona d’ombra che alla sua età non è assolutamente consigliabile. Ecco perché possiamo andare verso una prima conclusione: il ragazzo ha già ottenuto il primo – grande – risultato ritrovando il sorriso e la consapevolezza non di essere in discussione. Non sappiamo se il Milan vivrà questa storia eventualmente come un rimpianto, ha messo un riscatto alto e in ogni caso non farebbe un bagno rispetto a quanto investito nell’estate 2022. Con l’aria che tira è già una cosa buona e giusta»