Jack Ma, è lui l’uomo che vuole comprare il Milan. E porta Lippi..

E’ uno degli uomini più ricchi al mondo, re dell’e-commerce in Cina e comproprietario del Guangzhou Evergrande, il club più importante del paese già allenato da Marcello Lippi, nonchè fondatore di Alibaba: è questo il profilo di Jack Ma, che secondo Repubblica sarebbe il capo della cordata cinese pronta ad acquisire in breve tempo la maggioranza del Milan.

Jack Ma è un uomo di 52 anni, è il fondatore di Alibaba, l’azienda che in pochi anni gli ha permesso di scalare la classifica degli uomini più ricchi del mondo grazie all’intuizione del commercio via internet su un mercato con 632 milioni di utenti. Ora Jack Ma ha  intuito il formidabile potenziale del calcio, e dopo avere investito nel 2014 ben 192 milioni di dollari nel Guangzhou ( ex squadra di Gilardino e Diamanti ), un marchio sportivo di successo che con Lippi ha vinto tre titoli nazionali e la Champions d’Asia, ha deciso di puntare sull’Europa e in particolare su un club famosissimo e di sicura presa presso i tifosi asiatici, per il quale Berlusconi cerca ormai da tempo soci.

L’esito della trattativa però dipende sempre dall’assenso del proprietario del Milan, che non ha ancora sciolto i suoi dubbi sulla formula dell’operazione: il 70% delle quote subito ai cinesi e il restante 30 entro un anno, che significherebbe dopo 30 anni di regno la fine di un’era. La valutazione complessiva del club, secondo fonti finanziarie, sarebbe la metà esatta di quella ipotizzata nella nebulosa transazione fuori mercato mai portata a termine col broker thailandese Bee Taechaubol (un miliardo di euro, contro i circa 500 milioni della cordata oggi in corsa), ma in ogni caso l’offerta ha superato il vaglio di Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi. Ora manca solo il sì dell’attuale presidente..

L’idea di Jack Ma inoltre è quella di portare al Milan Marcello Lippi nel ruolo di direttore tecnico, ma anche la realizzazione di un nuovo stadio. L’imminente assemblea degli azionisti del Milan, in programma domani pomeriggio con successivo consiglio d’amministrazione, potrebbe portare alla luce le intenzioni di Berlusconi sulla proposta d’Oriente e sul futuro. Se il padrone dirà sì entro domenica alla trattativa in esclusiva, la due diligence, l’esame dei conti, potrebbe concludersi molto rapidamente. E con la firma, a cavallo della metà di giugno, il Milan avrebbe un nuovo assetto societario per la stagione 2016-17 e un mercato importante in cui operare. Ora tutto, più che mai, il Milan è nelle mani di Silvio Berlusconi.