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Cessione Milan – Il Sole 24 Ore: raggiunta l’intesa, manca solo un sì
L’accordo c’è, ora manca solo l’ultimo sì. Marco Bellinazzo infatti, sulle pagine de Il Sole 24 Ore, racconta che è stato raggiunto un compromesso tra l’offerta del consorzio cinese guidato dall’advisor italoamericano Sal Galatioto e le richieste della Fininvest. Si tratta di un passo in avanti importante per quanto non si sia ancora giunti alle firme.
Ora manca solo un sì, quello di Silvio Berlusconi, che dovrà decidere se accettare o meno l’intesa. Qualora il presidente rossonero decidesse di sì si aprirebbe la fase della trattativa in esclusiva con la due diligence finale e con l’obiettivo di chiudere entro l’estate.
La cessione sarebbe poi divisa in due fasi: inizialmente i cinesi comprerebbero il pacchetto di maggioranza del club (intorno al 70%) per 500 milioni più l’accollo dei debiti (oltre 200 milioni). In una seconda fase si impegnerebbero a investire circa 300 milioni per rilevare le restanti quote (nel giro di due o tre anni). L’uscita di scena della Famiglia Berlusconi sarebbe graduale e la spesa complessiva per il club sarebbe intorno al miliardo di euro. Valutazione totale non distante, quindi, da quella del consorzio che faceva capo a mister Bee. Su queste basi Silvio Berlusconi dovrà dare il suo assenso ai successivi step, riservandosi la possibilità di ritirarlo qualora dovessero emergere elementi che non lo convincano sulle reali possibilità della cordata di assicurare al Milan un futuro adeguato.
Fininvest e tutta la famiglia Berlusconi ora spingerà per convincere il Presidente rossonero a cedere il suo pezzo di cuore, il Milan. I debiti sono ormai pesanti, rosso di 89 milioni nell’anno solare 2015, se possibile peggiore del deficit di 91 milioni del 2014 che includeva una ventina di milioni di oneri straordinari. Fininvest azionista al 99,9% del Milan ha dovuto sborsare lo scorso anno 150 milioni e a marzo 2016 altri 10, cifre esorbitanti che forse spingeranno Silvio Berlusconi a lasciare il Milan.