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Cessione Milan: c’è il contratto “light”, manca la firma
Nuova capitolo della vicenda “Cessione Milan“: secondo il Messaggero, il ritardo di questi giorni è dovuto al controllo dei soldi cinesi che sono stati depositati nella sede di Londra di un istituto orientale. Ora manca la garanzia che possano transitare a breve su un conto corrente di una banca italiana. Tutte “noie” burocratiche che però risultato imprescindibili per confermare la veridicità della cordata cinese, ormai vicina all’esclusiva nonostante i dubbi di Berlusconi.
CESSIONE MILAN – BERLUSCONI INDECISO. Il Messaggero conferma che l’esclusiva sarà concessa nei prossimi giorni: Berlusconi, però, non ha ancora sciolto i dubbi in merito alla cessione e men che meno della maggioranza. I figli Marina e Piersilvio, ormai, hanno preso la posizione contraria, forzando il padre ad accettare l’offerta della cordata cinese, il cui piano di rilancio sembra interessante. L’esclusiva non porta a nessun obbligo né penali, elementi che hanno convinto la cordata a non cedere un metro.
CESSIONE MILAN – IL PIANO DEI CINESI. Sviluppo del merchandising in Asia, quotazione a Hong Kong ed eventualmente Milano. Due/tre “semplici” mosse che, assieme all’eventuale stadio, potrebbero segnare una nuova era per il Milan 2.0. I cinesi ci sono, Galatioto conferma, non resta che aspettare Berlusconi.