HANNO DETTO
MN24 – Corti (allenatore Milan Women): «Gara decisa da episodi. La Coppa Italia è un nostro obiettivo, cercheremo di…»
Corti, allenatore del Milan Women, ha analizzato nel post-partita la sconfitta subita dalle sue ragazze contro la Juve: le dichiarazioni
Dal nostro inviato – Il tecnico del Milan Women, Corti, ha parlato così dopo la sfida persa contro la Juve:
PAROLE – «Purtroppo sappiamo tutti che sono episodi, chi fa un gol più dell’altro vince la partita. Rimane molto rammarico perchè dopo la pausa natalizia c’è stata una vera e propria inversione di tendenza delle ragazze. Questa poi è stata la prima partita ufficiale che abbiamo fatto, contente di quanto fatto sul piano del gioco, non del risultato che non muove la classifica. Oggi ci saremmo accontentate di essere meno belle ma più efficaci. Stiamo affrontando partita per partita, ora c’è anche la coppa. Avremo modo di fare bene le cose. Non sto facendo calcoli sulle squadre davanti ma pensiamo a noi. Il clic deve accadere dentro di noi. Ho visto ottime cose ma anche errori sottoporta che se fossero stati concretizzati avrebbero premiato il grande impegno delle ragazze. Rubio ha sicuramente grande visione di gioco, col Napoli ha fatto fatica per il campo. Oggi era un biliardo e lei si è trovata benissimo. Devo comunque fare un plauso a tutte coloro che hanno giocato a centrocampo tra cui Cernoia che da ex ha fatto un’ottima partita. Le interpreti potranno cambiare ma sono tutte a disposizione e quindi metteremo dentro quelle che sono più pronte per quella partita. Coppa Italia? Lavoreremo e prepareremo le partite con la stessa qualità che stiamo mettendo in campionato. La rincorsa non è finita fino a quando non c’è la matematica. Affrontare le partite di settimana in settimana, comprese quelle di coppa, ci serve per mentalizzarsi per trovare un’identità di gioco e i risultati. Ci sono tanti punti in palio. La Coppa Italia è un’obiettivo della società quindi cercheremo di raggiungere la pole scudetto e la Coppa Italia. Domani cominceremo a prepararla».