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Buongiorno Milan: 5 CURIOSITA’ sull’obiettivo numero uno di Furlani per la difesa
Buongiorno Milan: 5 CURIOSITA’ sull’obiettivo numero uno di Furlani per la difesa. Chi è il difensore del Torino che piace ai rossoneri
Alessandro Buongiorno è balzato in cima alla lista dei preferiti del calciomercato Milan per mettere un altro tassello nel reparto difensivo dopo gli arrivi di Gabbia e Terracciano. Il centrale del Torino gradirebbe il trasferimento in rossonero (nonostante il rinnovo fino al 2028 con il club granata), ma c’è un ostacolo a complicare la trattativa: la valutazione che il presidente Cairo fa del suo gioiellino. Servono circa 35 milioni di euro per strappare il giocatore al Toro, con la strategia di Furlani che sarebbe quella di abbassare i costi dell’operazione inserendo il cartellino di Lorenzo Colombo (ma anche qui c’è da convincere il Monza ad interrompere il prestito dell’attaccante). Ma scopriamo più da vicino chi è Alessandro Buongiorno, attraverso 5 curiosità.
1. Il percorso
Buongiorno nasce il 6 giugno del 1999 a Torino, ed è proprio nelle giovanili del club granata che muove i primi passi scalando categorie e gerarchie. Under 17, Primavera (con la quale vince la Coppa Italia Primavera nel 2017/18) fino alla Prima squadra, in cui debutta il 4 aprile 2018, a 18 anni, nella partita vinta per 4-1 contro il Crotone. Carpi e Trapani in Serie B sono due tappe in prestito che permettono ad Alessandro di acquisire esperienza, consapevolezza, continuità tra i professionisti, con il difensore che torna in pianta stabile al Toro nel 2020. Sono 96 le presenze totali, da quel momento in poi, collezionate con i granata, condite da 4 gol e 5 assist e una fascia da capitano indossata per la prima volta il 17 settembre 2022 in Torino-Sassuolo 0-1. Percorso di crescita anche in Nazionale: dalle selezioni giovanili (con l’argento agli Europei Under-19 del 2018) all’Italia maggiore con la prima convocazione il 15 dicembre 2022 e la titolarità e una medaglia di bronzo in Nations League contro i Paesi Bassi.
2. Idolo…rossonero
La maglia del Torino ce l’ha tatuata addosso come una seconda pelle, è vero, ma nell’arco della sua carriera ha preso come riferimento tanti modelli, tanti difensori da cui carpire segreti ed ispirarsi. Uno di questi è Alessandro Nesta, bandiera del Milan del quale ha visto tantissimi video e tantissime partite per cercare di rubargli il più possibile i movimenti.
3. Ruolo: non solo difensore centrale, tra duttilità e sacrificio
L’habitat naturale di Buongiorno è certamente quello di difensore centrale, ma la duttilità è un’arma importante insita nell’identikit del classe ’99. Il motivo è semplice. In carriera, infatti, Alessandro è stato schierato anche come terzino sinistro, in ben 10 occasioni, così come in caso di emergenza ha ricoperto anche il ruolo di centrocampista. Una nota certamente a favore del giocatore.
4. Piccolo ‘record’ al Torino, non è mai successo in granata
C’è un piccolo ‘record‘ detenuto (fino a questo momento) da Buongiorno in Serie A con il Torino. Il difensore, infatti, non è mai stato espulso nella sua carriera nel massimo campionato italiano: né con doppia ammonizione né con il rosso diretto. 22 cartellini gialli totali in 4 anni di A con i granata, mentre l’unica espulsione della sua carriera tra i professionisti risale alla stagione 2018/19 in Serie B col Carpi.
5. Il lato extra-campo
Focus, in chiusura, sul lato extra-campo del calciatore. Buongiorno è laureato in Economia, con la tesi intitolata “Marketing emozionale nel calcio: l’esempio del Torino FC”. Inoltre, come raccontato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, ha sempre mostrato grande vicinanza al mondo dell’oncologia e della disabilità: «Stare con questi bambini mi riempie il cuore. Appena posso, organizzo con i compagni eventi e incontri, come all’ospedale Regina Margherita di Torino, un centro di eccellenza per l’oncologia. O con l’associazione Ausilia, molto vicina ai bambini, nella quale sono impegnati i genitori della mia fidanzata Margherita. Mi piace aiutare i ragazzi della squadra di calcio Torino For Disable: se lo meritano, sono fantastici. Un sorriso di questi ragazzi è gioia».