News
Milan, ogni volta tre gol per vincere! I gol subiti sono troppi, Pioli pensa ad una soluzione
Il pareggio del Milan contro il Bologna ha lasciato gli strascichi di una difesa che subisce troppo, Pioli lavora ad una soluzione
Numeri horror. I gol incassati dal Milan contro il Bologna sono solo gli ultimi di una serie preoccupante, che ha accompagnato i rossoneri per tutta la stagione. In 22 partite di Serie A 2023-24, si è arrivati ad un totale di 25 reti subite. Troppe considerando la differenza con le altre big del campionato: peggio di Inter (appena 10) Juventus (13), Lazio (20), Atalanta (21) e Fiorentina (22) e alla pari di Napoli e Roma. Un numero allarmante se lo si confronta con le ultime stagioni, con questa cifra che rappresenta il minimo subito su un massimo di 30 di una costante del Milan allenato da Stefano Pioli.
Se ci limitiamo a questo 2024 i rossoneri, complice anche questi dati, hanno dovuto segnare 3 gol per portare altrettanti punti a casa. Quando non è successo, sono arrivate la sconfitta contro l’Atalanta – costata l’eliminazione dalla Coppa Italia – e l’ultimo pareggio contro il Bologna, che ha spento sul nascere qualsiasi velleità di rimonta scudetto.
Certo va detto che il Milan, attualmente, è senza i due titolari di ruolo al centro della difesa e che il ritorno di Gabbia, grazie al calciomercato rossonero, è servito solo in parte a tamponare l’emergenza. La costante, tuttavia, ha dimostrato che non sono tanto gli interpreti, quanto tutta la fase difensiva ad essere difettosa: la squadra si sbilancia spesso in attacco, portando diversi uomini a ridosso dell’area avversaria, ma in caso di contropiede i difensori hanno poca protezione dal centrocampo. Vincere qualcosa, prendendo due gol a partita, diventa così un’impresa titanica.
Pioli, anche in vista dell’Europa League – rimasta l’unico verosimile trofeo raggiungibile – dovrà lavorarci, a cominciare dalla continuità nei 90′, che hanno portato i rossoneri a subire 17 dei 25 gol nei secondi tempi. Un passo alla volta per risollevarsi e per evitare all’allenatore di arrivare ad un finale probabilmente già scritto e che porterà a salutarsi a giugno, senza nulla tra le mani. L’ambiente e i tifosi se lo augurano.