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Indagine Milan, la rivelazione: «Troppi buchi ancora prima di indagare»
Indagine Milan, la rivelazione: «Troppi buchi ancora prima di indagare». Tutti gli aggiornamenti sui rossoneri
Nel corso del suo editoriale per Sportitalia, Michele Criscitiello è tornato a parlare dell’inchiesta sul Milan. Le sue parole.
CRISCITIELLO – «Crediamo tutti nella giustizia, anche se in Italia fa un pò quello che vuole, ma l’indagine sul Milan ha troppi buchi ancor prima di indagare. A prescindere dalla fede che può avere un giudice, solo pensare che un fondo internazionale come Elliott si possa ridurre a fare giochetti italici per vendere, svendere o prestare il Milan è una cosa surreale. Parliamo di un fondo internazionale dove il Milan incide, si e no, il 2%. Forse neanche pure. Discorso diverso gli affari tra fondi e alta finanza. E lì credo che anche la magistratura possa capirci ben poco perché in Italia, anche in questo, siamo indietro almeno 30 anni agli Stati Uniti. E’ abbastanza ovvio che i fondi americani non vedano il calcio in Italia come passione ma come speculazione economica. E ci va bene cosi perché se non abbiamo più l’industria che si può permettere di sostenere il calcio, preferiamo i fondi che bucare il pallone e andare… a fondo. Cambiano gli anni e le epoche. In Italia imprenditori come Berlusconi, Moratti, Tanzi, Sensi e Cragnotti non possiamo più permetterceli e lo dimostra la storia perché molti di loro hanno speso miliardi negli anni ’80-90 ma sono finiti male. Il Milan sta migliorando la propria posizione economica e finanziaria e gli ultimi numeri dei bilanci dicono che chi ha lasciato e chi è subentrato ha trovato la giusta via dell’equilibrio finanziario. Poi per fare cassa vera ce ne vuole ma sappiamo che quello passa anche dai successi sportivi e dagli impianti che in Italia non ci sono. Sembra una indagine basata sulla ricerca dell’ago nel pagliaio. Intanto la squadra punta tutto sull’Europa e sarebbe una grande soddisfazione e risarcimento arrivare più avanti possibile in Europa League e chiudere secondi in campionato alle spalle dei cugini»