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Sarri all’attacco: «Nemmeno interpellato dal Milan, ma meritavo di essere ascoltato. Sul futuro…»
Sarri all’attacco: «Nemmeno interpellato dal Milan, ma meritavo di essere ascoltato. Sul futuro…». Le sue parole
Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera. Di seguito le sue parole e il suo messaggio neanche troppo velato al Milan.
SENZA CALCIO NON SA STARE – «Eh, no. Quando senti l’energia, la voglia di campo che cresce non puoi stare senza. Le prime settimane dopo aver lasciato la Lazio ho staccato completamente, avevo bisogno di riposo mentale e sono stato preso anche da problemi familiari. Adesso mi manca, e tanto».
SONO ARRIVATE TELEFONATE – «Non da club italiani, purtroppo. E sinceramente un po’ mi spiace, c’erano panchine libere in squadre che immagino potessero fare per me. Non sono stato interpellato neanche per una chiacchierata. Sono i presidenti a decidere, ci mancherebbe. Ma meritavo di essere ascoltato almeno un quarto d’ora».
MILAN E FIORENTINA – «Erano due squadre adatte a me, certo».
LA SPIEGAZIONE – «Si punta sui giovani, e va anche bene. Ma l’esperienza resta un valore, non va cestinata. Basta vedere l’età degli allenatori che quest’anno hanno vinto Conference, Europa e Champions League: 63, 66 e 65 anni. Non è un caso. Poi, certo, se nessuno mi ha cercato probabilmente è stato perché ho sbagliato anche io qualcosa, una riflessione intima va fatta».