HANNO DETTO
Pulisic si RACCONTA: «Che emozione giocare con il Milan in America» Poi svela il RETROSCENA sull’esultanza
Pulisic ed è stato ospite nella notte italiana, del popolarissimo The Tonight Show. Ecco che cosa ha detto l’attaccante del Milan
Le parole di Pulisic ospite nella notte italiana, del popolarissimo The Tonight Show. Ecco che cosa ha detto l’attaccante del Milan:
LIVELLI RAGGIUNTI – «Ancora oggi per me è incredibile: non avrei mai pensato di essere in questa posizione, fare quello che amo per vivere… Incredibile»
FARE IL CALCIATORE – «Il mio primo ricordo è con un pallone da calcio. Forse quando avevo 6-7 anni e mi sono trasferito in Inghilterra. In qualche modo lo sapevo. Quasi ogni anno ad Halloween mi travestivo da calciatore, non ero molto creativo (ride, ndr)»
PERCHE’ IL CALCIO – «Entrambi i miei genitori hanno giocato. Mio papà ha fatto il professionista e mia mamma era probabilmente la miglior calciatrice tra i due: era una gran giocatrice»
VIDEOGIOCHI – «Beh quando vieni inserito per la prima volta nel videogioco, decisamente vuoi usarti per giocare (ride, ndr): è la cosa più figa di sempre»
ESULTANZA – «No, non esattamente: quello non era il piano, non era un’esultanza, ma quando l’ho fatto il tatuatore mi ha detto di provare per vedere se fosse allineato perfettamente. Avevo 18-19 anni»
GIOCARE ALLO YANKEE STADIUM – «Sì, abbiamo una grande partita contro il Manchester City il prossimo sabato allo Yankee Stadium: voglio dire una partita di calcio allo Yankee Stadium (ride, ndr)… Sono emozionato prima delle partite? Sì di solito sì e, onestamente, ancora di più quando gioco negli Stati Uniti: è sempre bello essere a casa e giocare con il mio club europeo negli States, è bello»
COMPAGNI DI SQUADRA – «Sempre mi chiedono. L’anno scorso eravamo a Los Angeles e mi dicevano: ‘Dai Christian è il tuo paese, mostraci qualcosa in giro’. E io gli dicevo: ‘Ma io vengo da Hershey, Pennsylvania…’ (ride, ndr). New York è un pochino più vicina quindi magari posso inventarmi qualcosa..»