HANNO DETTO
Conferenza stampa Pecchia post Parma Milan: «Che regalo dai miei ragazzi, corsi pochi rischi»
Fabio Pecchia ha parlato in conferenza stampa nel post di Parma Milan. Ecco cosa ha detto l’allenatore
Le parole di Fabio Pecchia in conferenza stampa nel post di Parma Milan. Ecco cosa ha detto l’allenatore
REGALO – Uno lavora per quello e spera sia così. C’erano le giuste condizioni per farlo. Con il Torino potevano fare tre gol, la forza del Milan non si discute. La abbiamo affrontata con la personalità. Voglio ringraziare i miei, mi hanno fatto un grande regalo
GOL SEGNATO SUBITO – «Un bellissimo gol, una gran giocata premiata dal gol. Nella prima parte abbiamo anche palleggiato, lo abbiamo fatto bene, costruendo diverse occasioni. Nel secondo tempo il pallino era del Milan, era abbastanza logico, ma non abbiamo corso troppi rischi. Questo risultato è il giusto premio per i ragazzi e per quello che hanno fatto»
PRIMO TEMPO – «Sì, bisognava finire due a zero. Con maggiore precisione potevamo farlo. Diverse situazioni sono nate non solo in contropiede, ma anche con il palleggio in rapidità nello stretto. Siamo contenti, anche della grande partecipazione del pubblico del Tardini»
BONNY – «Siamo agli sgoccioli del mercato, a breve non sentirò più domande. Abbiamo giocatori con caratteristiche diverse e aspettiamo anche Charpentier. Nahuel ha un problema muscolare, ma questo ci dimostra che quest’anno si gioca su ritmi ben più alti e si rischia»
PRESSING – «Lo abbiamo provato in settimana. Spesso riuscivano ad uscire, hanno forza e velocità. La mia squadra si è comportata bene, poi dopo vantaggio il Milan ci ha tenuti più bassi e ci siamo creati spazi con il palleggio dal basso. Questa partita dà a me e ai ragazzi tante indicazioni su cui lavorare»
LEGGEREZZA – «Troppi colpi di tacco (ride, ndr). Devo assecondare le caratteristiche del gruppo, anima leggera per affrontare le partite e giocarcele secondo le nostre caratteristiche. Vedremo se ci riusciremo strada facendo, ma indipendentemente da ciò non vogliamo cambiare il nostro modo di essere»
BENITEZ – «È la prima volta che mi viene a vedere sono contento. Sono felice, ho potuto lavorare con un grandissimo allenatore. Il cambio modulo è stato dettato dalle caratteristiche dei giocatori che sono entrati dalla panchina, ma ci siamo difesi sempre con un 4-4-2 stretto, con la possibilità sempre di ripartire e gestire con il palleggio. Voglio rinnovare ancora i complimenti ai miei ragazzi»
ATTACCARE IL MILAN – «Non lo so, noi abbiamo dovuto faticare per creare occasioni. Gli esterni sono chiamati ad un grande lavoro, abbiamo lavorato tantissimo. Al di là del Milan, noi abbiamo dovuto fare un grande sforzo fisico per mantenere questi ritmi»