HANNO DETTO
Leao finisce nel mirino di Pastore: «Rimane CENTRALE nel Milan, ma non MATURA. Prenda Sinner come ESEMPIO»
Leao finisce nel mirino di Pastore: «Rimane CENTRALE nel Milan, ma non MATURA. Prenda Sinner come ESEMPIO». Le critiche
Il giornalista Giuseppe Pastore al podcast di Cronache di Spogliatoio “Rasoiate” ha espresso alcune critiche a Leao dopo quanto successo nel cooling break di Lazio Milan.
PASTORE SU LEAO – «Qual è il punto della questione? Che a 25 anni e 7 milioni di euro a stagione, Leao non può e non deve più perdere tempo in chiacchiere, che sia un gesto polemico verso un tifoso, un gesto, forse, polemico verso l’allenatore, un tweet, un post o una story polemica verso il mondo che non l’apprezza. La storia di tutti gli atleti di alto o altissimo livello è piena di turbolenze mediatiche, e scusateci il tono prosaico, alla fin fine questi super atleti sono pagati così tanto anche per superarle, o quanto meno gestirle, e si migliora come atleti e si diventa campioni anche fregandosene di questo irrilevante rumore di fondo. Basta prendere esempio dal comportamento sempre impeccabile di Yannick Sinner che nelle ultime settimane ha dovuto sopportare pressioni ben superiori. Insomma, anche se magari sul punto ha anche ragione, e che i trascorsi di Di Canio, non proprio un modello di comportamento come calciatore, dovrebbero indurlo a un poò più di prudenza per via di quella storia della trave e della pagliuzza, Rafa Leao ancora non matura tecnicamente, tatticamente, mentalmente, anche se rimane centrale nel Milan. Nei 2 degli ultimi 3 gol c’è il suo zampino come assist-man o goleador, ma ancora non basta, e la sua mancata maturazione si inserisce in un momento di debolezza di bassa pressione del Milan, che fatica addirittura a prendere una posizione a difesa del giocatore più pagato della rosa verso il quale un importante opinionista ha velatamente consigliato l’uso della violenza fisica»