HANNO DETTO
Morata: «Rispettiamo la GENTE che paga per vedere le partite. MANCANZA di leader? Non è vero. E con l’Inter…»
Morata: «Rispettiamo la GENTE che paga per vedere le partite. MANCANZA di leader? Non è vero. E con l’Inter…». L’intervista
Morata a Sky Sport ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo Milan Liverpool.
L’ANALISI – «Abbiamo iniziato bene, non era facile contro una grandissima squadra come il Liverpool che è una delle migliori d’Europa. Abbiamo sutibo 2 gol da calci piazzati. E dopo rimettersi a posto contro una squadra di questa qualità è difficile. Dobbiamo lavorare, non possiamo fare altra cosa. E rispettare quello che dice la gente, pagano per vedere le partite e noi giochiamo. Bisogna metterci a lavorare e non farci troppo male da soli tra di noi perché questa settimane abbiamo un’altra sfida importantissima».
IL PROBLEMA DEL MILAN – «Non è un problema di atteggiamento o di tattica, il calcio è così. Abbiamo preso due gol da calci piazzati, potevamo farli noi. Dovevamo reagire meglio alle difficoltà e questo dobbiamo cambiare subito e soprattutto lavorare. Domani mattina abbiamo un altro allenamento e nel weekend una partita fondamentale. Bisogna andare avanti».
MANCANZA DI LEADER – «Ci sono tanti giocatori importanti in questa squadra, è il Milan. Non è vero questa cosa. Theo è un leader, Rafa è un leader. Ci sono tanti giocatori con esperienza, tanti giocatori forti. Dobbiamo diventare tutti una squadra solida e non dare opportunità agli altri di fare poco e farci male. Dobbiamo reagire diversamente alle situazioni. All’inizio abbiamo fatto un’ottima partita, abbiamo anche giocato bene a tratti con la palla. Dobbiamo rispettare tutto quello che succede, ma non farci troppo male».
COME SWITCHARE PER L’INTER – «Per forza, non so come ma per forza. Altrimenti è una situazione difficile, diventa difficile. Oggi non erano ottavi o quarti, ma la prima partita della Champions. Spero ci serva per capire che contro le grandi squadre devi avere il 100% di attenzione su tutto. Un minimo dettaglio ti fa vincere o perdere la Champions».