Camarda Milan, la presa di posizione sul classe 2008
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Camarda Milan, la presa di posizione sul classe 2008 fa rumore! Incredibile indiscrezione

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Camarda Milan, presa di posizione del club rossonero sul giovane centravanti classe 2008: il futuro è assicurato, i dettagli

Francesco Letizia, tramite le colonne di Sportitalia, ha fatto il punto su Francesco Camarda, tema caldo in casa Milan dopo le ultime dichiarazioni di Gravina:

PAROLE – «Dice Gravina, “I talenti li abbiamo, rincresce vedere però come spesso non vengono utilizzati dai club, penso a Camarda del Milan. Il talento ha bisogno di opportunità, all’estero le danno”.  Ottimo! Prima obiezione: cosa fa concretamente il calcio italiano, guidato da Gravina, per aiutare i grandi club a tenere i loro talenti? Gravina si è interessato dell’investimento pesante che ha dovuto (sì, dovuto) fare il Milan per blindare Camarda dalle sirene estere?  Come ha pensato di contribuire? Seconda: “I talenti li abbiamo”. Non mi risulta che la FIGC abbia dei settori giovanili federali (stile Clairefontaine per esempio): se i talenti “li abbiamo” è merito dei club come il Milan (ma potremmo citare Inter, Roma, Juve, Fiorentina), non della FIGC. E quindi i club hanno il diritto e il dovere di gestirli come vogliono, visto che fino a oggi lo hanno fatto bene, e mettendoci unicamente il loro rischio. Questo vale anche per quando ci si bulla dei risultati dell’under 17 campione d’Europa, dove il Milan è rappresentata da 4 elementi, record condiviso con la Roma. Terza: “Il talento ha bisogno di opportunità, all’estero le danno”. Siccome Gravina ambisce evidentemente a fare insieme il CEO e l’allenatore del Milan – che non è il Castel di Sangro -, forse è il caso che inizi a fare la voce grossa almeno con l’unico allenatore di sua competenza e giurisdizione. Cosa vieta a Spalletti di convocare Francesco Camarda per una delle inutilissime partite della Nations League, tipo quella contro il temibile Israele, e di farlo giocare davanti agli occhi del mondo? No… Lo deve fare Fonseca con un Milan in difficoltà, dove ogni partita è una battaglia, giustamente. Scaloni, ct campione del Mondo, e l’AFA, Federazione campione del Mondo, convocavano i vari Soulé e Valentin Carboni quando giocavano ancora in Primavera. L’Italia di Gravina, che non sa com’è fatto un Mondiale dalla figuraccia del 2014, invece parla e basta, sentendosi in diritto di dare frecciatine e lezioni ai club. Intanto sono passati 10 anni dall’ultimo Mondiale disputato: Camarda aveva 6 anni… E all’ultimo vinto, nel 2006, non era nemmeno nato: forse, rifletterei un po’ di più su questo, che dice signor Presidente? Sarà proprio colpa del Milan, senz’altro».

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