Conferenza stampa Fonseca: le parole del tecnico
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Conferenza stampa Fonseca: «Soddisfatto dalla risposta di Leao ma voglio continuità, vi spiego perchè siamo indietro rispetto alle altre squadre. Formazione? Aspettatevi una Fonsecata»

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Conferenza stampa Fonseca: il tecnico presenta da Milanello la sfida di domani contro l’Empoli a San Siro. Le parole

Giornata di vigilia in casa Milan, che domani affronterà l’Empoli San Siro nella sfida valevole per la quattordicesima giornata della Serie A 2024/25. Milannews24 segue LIVE la conferenza stampa di Paulo Fonseca dalle 14.15.

EQUILIBRIO – «Vogliamo avere equilibrio, sono state partite diverse con Juve e con lo Slovan. Più organizzata con la Juve, più di transizione con lo Slovan. Stiamo lavorando ad una cosa che per me è importante, non dobbiamo pensare che se vinciamo va tutto bene. Non dobbiamo chiudere gli occhi davanti ai problemi, ci abbiamo lavorato questa settimana e ne abbiamo parlato per migliorare questo aspetto».

PROBLEMA DIFENSIVO – «Il problema nasce con le partite. Contro la Juve abbiamo lavorato tanto sulla organizzazione difensiva e la squadra ha fatto bene. Contro lo Slovan abbiamo avuto problemi che loro capiscono. Stiamo sempre parlando dei problemi difensivi, non posso dimenticare che siamo la quinta difesa del campionato, meno dell’Atalanta ad esempio. Delle volte facciamo del problema un mostro. I giocatori stanno facendo bene per migliorare, a volte sono cose che non sono tattiche come a Bratislava. C’è stato un problema di lettura individuale dei momenti, tecnica individuale nelle marcature. Lo stiamo facendo e i giocatori capiscono questo. Importante lavorare sul problema, lo faccio vedere e ci lavoriamo. Io sento che quando lavoriamo sul problema la squadra ha una risposta positiva e mi aspetto che avvenga anche domani».

DUE PUNTE – «C’è la possibilità che si torni a giocare con Morata e Abraham rispetto alle caratteristiche degli avversari. E’ sempre presente in questa squadra questa idea».

ESSERE DOMINANTI – «Non è facile qui in Italia essere dominanti quando le caratteristiche degli avversari sono come quelle di tante squadre come Atalanta o Empoli. Noi stiamo cercando l’equilibrio, abbiamo la consapevolezza che possiamo sempre fare gol ma vogliamo sentire sicurezza difensiva per continuare a produrre. A Bratislava abbiamo una eccellente opportunità di dominare la partita dopo il vantaggio ma abbiamo preso gol e la squadra ha accusato il momento. Serve equilibrio tra le due fasi».

LEAO – «Adesso è meglio avere Leao in campo. Gli allenatori hanno diverse strategie, io ne ho usate due con Leao. La seconda ha funzionato, sono molto soddisfatto che Leao abbia avuto questa reazione alla panchina ma voglio continuità. La squadra ha bisogno di questo Rafa. Quella che non ha funzionato? Non posso dirla».

DIVERSI MODI DI ATTACCARE – «Possiamo dire che qui in Italia le squadre devono avere due facce offensive. Se affrontiamo Juve e Slovan dobbiamo avere una faccia, adesso ne dobbiamo avere un’altra per affrontare Empoli e Atalanta. Sono due forme diverse da attaccare, ma non posso dire cosa serve per domani. Ma per me è tutto molto chiaro, domani la gara sarà molto difficile. L’Empoli è una squadra molto aggressiva, prende difficilmente gol, sono la quarta difesa. Dobbiamo giocare con questa faccia in questa partita».

ROTAZIONE NELLA COPPIA DIFENSIVA – «In questo momento ho una coppia più stabile che un’altra ma dobbiamo capire anche che abbiamo tante partite e non possiamo giocare con gli stessi. Gabbia è stato infortunato, difficile farlo giocare di seguito. Adesso è importante far giocare gli stessi nella linea difensiva ma il problema è che abbiamo tante partite e dobbiamo gestire, è quasi obbligatoria. Noi non abbiamo infortuni, se ne parla poco. Molto positivo ed è perchè facciamo questa gestione e ne abbiamo bisogno perchè abbiamo tantissime partite».

CLASSIFICA – «Mi sarebbe piaciuto avere più punti ma continuo ad essere molto positivo per il campionato».

GOL PRESO CON LO SLOVAN COME QUELLO CON L’UDINESE – «Sembra che sia la stessa situazione perchè c’era Reijnders protagonista ma la situazione è totalmente diversa. La prima era una giocata, contro lo Slovan era una palla inattiva, è stato un errore individuale dei tre calciatori a metà campo. Qualcuno in campo può parlare ma è stata una scelta individuale. Può avvisare anche Maignan ma non è una questione tattica. Situazioni totalmente diverse».

GIOCARE PIU’ BASSE E IN RIPARTENZA – «Nelle ultime partite abbiamo avuto due momenti, più compatti a volte e più offensivi in altri casi. Lo Slovan ci aspettava in 10 davanti l’area. Quando recuperiamo la palla dobbiamo sapere che abbiamo calciatori offensivi che possono ribaltare l’azione ma quando non possiamo dobbiamo mantenere la palla e costruire. Abbiamo entrambe le possibilità, segniamo molti gol sfruttando lo spazio dietro la linea avversaria».

COMMENTO SU GUARDIOLA – «Non possiamo scappare dalla pressione, poi non so cosa sia successo a Guardiola. Qui ce l’abbiamo tutti i giorni, in tutto l’ambiente. Se non vogliamo averla non possiamo stare a questo livello. Qui si deve vincere, non può essere in un altro modo. Pressione grandissima che si sente tutti i giorni ma il calcio è per persone forti. O siamo forti o non possiamo stare a questo livello nel calcio».

FOFANA – «Si riposa a Milanello. In questo momento non posso rischiare con Fofana, la prossima partita è la più importante. Giocherà e mi aspetto che farà una partita intelligente. Quello che mi preoccupa non è Fofana, se lui sbaglia sbaglia. Mi aspetto che altri non sbaglino in questo momento».

CONFRONTO CON ALTRE SQUADRE – «Sono sicuro che alla fine saremo davanti a qualcuna di queste squadre. Ma parliamo di noi. Abbiamo cominciato la pre stagione con 15 giocatori ed i “bambini”. Siamo andati negli USA, le cose sono state bellissime. Abbiamo cominciato 8 giorni prima della prima partita con gli altri giocatori, i giocatori più influenti della squadra che sono stati all’Europeo. E ci abbiamo lavorato 8 giorni. Dopo non abbiamo avuto mai tempo per allenarci. E ora, piano piano, il nostro allenamento è più video, stiamo migliorando. Ma quando si cambia tanto è più difficile. Non mi sembra che queste squadre, tranne il Napoli, non hanno avuto i giocatori in prestagione: quelle sono 4-5 settimane di allenamento molto importanti quando si cambia. Poi una di queste squadre non gioca la Champions League durante la settimana. Il Napoli ha un nuovo allenatore ma ha tutta la settimana per lavorare. Poi ci sono due squadre molto forti come Inter e Atalanta con lo stesso allenatore da anni. Se poi vogliamo a vedere solo il risultato sono il primo a dire che dobbiamo fare di più».

RIENTRO BENNACER – «Stiamo aspettando Bennacer nei prossimi tempi e recuperarlo per la seconda parte della stagione, può essere importante per noi. Siamo fiduciosi sul recupero di Bennacer».

PRESSIONE – «A Madrid eravamo sotto pressione… Io posso dire che sono esperto adesso nel momento di pressione: dal primo giorno che sono qui tutte le partite sono così. Non c’è nessuna novità per domani, è la stessa pressione. I giocatori anche sono abituati. Tutti qui sappiamo che dobbiamo vincere domani, e poi col Sassuolo e poi con l’Atalanta. Non sento più pressione che in altre partite. Non sono buono con me stesso, sono il primo a mettermi pressione».

MAGGIORE PRESSIONE ESSENDO DIETRO IN CLASSIFICA – «Per questo dico che sono esperto, non sono stato ancora lì su (sorride, ndr). È difficile per la squadre che sono indietro, la pressione di vincere è molto meglio. C’è comunque sempre pressione. La squadra che è prima, il Napoli ora sente grande pressione: c’è sempre pressione. Magari per me ora è una pressione diversa da quella del Napoli. Qui si lavora tanto ma io dormo sempre molto bene. Non dormo tante ore, ma le ore che dormo le dormo molto bene. Ho un bambino di un anno… È l’unica forma di non dormire bene (sorride, ndr)».

FORMAZIONE – «Non posso dire niente, ma tra un’ora saprete la squadra che giocherà. Non sono io che parlo. Colpo di teatro? Magari (ride, ndr). Magari c’è qualcosa di diverso».

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