2015
Milan: un’altra stagione fallimentare
Cala il sipario su San Siro, Milan sconfitto ed eliminato dalla Coppa Italia. Tutto come si poteva temere con la differenza che Filippo Inzaghi è rimasto al suo posto, saldamente in panchina e con l’esonero scampato. Decide un rigore di Biglia al 38′ del primo tempo e a passare alle semifinali è la Lazio, vittoriosa sui rossoneri per ben 2 volte nel giro di 3 giorni. Un match che non inizia sotto i migliori auspici, Curva Sud desolatamente vuota e scarsa affluenza per una competizione spesso snobbata, in particolar modo da parte dei giocatori rossoneri, privi di cuore e orgoglio.
Comincia la partita ed è infatti la Lazio a tenere in mano il gioco, per il Milan sono già pericoli all’8′ quando Klose intercetta un retropassaggio avventato di Abate verso Abbiati involandosi tutto solo verso la porta avversaria. Il tiro del tedesco finisce fuori. Non passano neanche 7 minuti che al 15′ Abbiati esce ai 40 metri per togliere il pallone dai piedi di Keita il quale era pronto a finalizzare una spaventosa ripartenza. Tremano i padroni di casa che trovano l’occasione più ghiotta del primo tempo al 32′ con Cerci autore di un’ottima giocata in area biancoceleste ma la sua conclusione è respinta da Berisha. I primi 45 minuti finiscono in modo movimentato: al 37′ fallo di mano di Albertazzi e calcio di rigore assegnato agli ospiti che trasformano con Biglia. Al 45′ viene espulso Cana per fallo su Menez, l’albanese già ammonito becca il secondo giallo e viene espulso.
Un Milan più propositivo si vede nel secondo tempo ma la musica non cambia. In 11 contro 10 non riesce a capovolgere il risultato in suo favore e nonostante gli attacchi continui non riesce a segnare. Annullati due gol a Pazzini e a Cerci, rispettivamente al 23′ e al 48′ per un tocco di mano e per fuorigioco mentre la Lazio non smette di far male quando si ritrova in area milanista. Il palo di Keita al 77′ nega il 2-0 agli uomini di Pioli ma al triplice fischio di Rocchi e dopo qualche altro tentativo vano del Milan (prima del gol annullato a Cerci va registrata una conclusione al volo, inutile, di Pazzini dalla media distanza con parata di Berisha) a festeggiare sono i biancocelesti, artefici non certo del destino di Inzaghi ma di una notte da incubo che decreta un’altra stagione fallimentare per il Milan.