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I 100 ANNI DELLA SCOMPARSA DI KILPIN: l’omaggio del Milan
L’omaggio del Milan ad Herbert Kilpin, fondatore del club rossonero nel 1899 nonchè centrocampista e primo storico allenatore. La scomparsa di Kilpin avvenne esattamente cento anni fa, il 22 ottobre 1916: insieme con alcuni soci italiani e inglesi come lui (era nato a Nottingham il 24 gennaio 1870) diede vita ad una squadra che nel corso del tempo è arrivata sul tetto del mondo e in questa giornata odierna il Milan non poteva non ricordarlo così sul proprio sito ufficiale Acmilan.com:
“Il Milan è una emozione continua. Vinca, pareggi o perda, è il Milan. Un anello della catena dell’umore. Il Milan colora in un senso o nell’altro le emozioni di milioni di suoi tifosi. Da sempre. Anzi, non proprio da sempre, ma da quando Herbert Kilpin ha dato luce alla creatura più intensa ed appassionante che conosciamo. Cento anni fa, il 22 ottobre 1916, il nono figlio di Sarah ed Edward passò a miglior vita all’età di 46 anni. Ma non fu una fine, grazie a lui siamo ancora qui.
IL FILO ROSSONERO FRA L’UOMO DI NOTTINGHAM E IL MILAN
Un uomo mite, un lavoratore del settore tessile. Non un fuoriclasse sul campo, ma uno sportivo animato dal sacro fuoco. Da una passione incontenibile, per il calcio e quindi per il Milan. Insieme al “genoano” James Spensley, il “milanista” Herbert Kilpin ha portato il pallone, il calcio, in Italia. Era inglese lo stadio in cui si è calciato per la prima volta un rigore nel 1891, era inglese lo stadio in cui si è giocato per la prima volta in notturna nel 1878 e sono inglesi i padri della patria del football. Ovvero il calcio. Ovvero tutto quello che stiamo vivendo. Radici inglesi per il Milan e per tutto il calcio italiano.
DA HERBERT KILPIN A SILVIO BERLUSCONI
“I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo negli avversari”. E’ la frase storica di Kilpin che accende il Milan e lo consegna alla Storia. Ma quando tutto stava per dissolversi nel nulla, il testimone passa a Silvio Berlusconi che prende in consegna idealmente la prima frase del romanzo e sostituisce la paura con il controllo: “Padroni del campo e padroni del gioco…”. Colori forti e parole forti quelle del fondatore. Kilpin non è stato un fuoriclasse sul campo, ma da buon fondatore ha svezzato il primo campione della Storia rossonera: Renzo De Vecchi, il figlio di Dio.
IL LORD DEL MILAN
Pochi giorni prima del Centenario della scomparsa di Herbert Kilpin, dal 2010 nel Famedio della città al Cimitero Monumentale di Milano, è stato dato alle stampe un libro: Il Lord del Milan. Firmato Robert Nieri, ha trasmesso a tutta la città di Nottingham un brivido: l’uomo che ha fondato il club per 10 anni più titolato al mondo era uno di noi, è nato qui, fa parte della nostra Storia. Oggi il Milan propone uno storico annullo filatelico per Kilpin ma nella sua Nottingham papà Herbert è diventato fonte di attrazione turistica: un autobus e un pub portano già il suo nome. E fra poco si vedrà anche il film“.