2014
Inzaghi ci sta pensando: fuori De Sciglio e dentro Armero
La partita di ieri sera tra Milan e Fiorentina ha evidenziato come il gioco offensivo del Milan, fatto di triangolazioni repentine e sorvrapposizioni continue, sia in realtà molto prevedibile. La squadra di Inzaghi ha sviluppato il proprio gioco quasi esclusivamente sulla fascia destra sfruttando lo straordinario stato di forma di Abate e Honda; al contrario la fascia sinistra appare una zona in quarantena da cui allontanarsi ogni qualvolta si è in possesso di palla. Perchè?
La condizi0ne di El Shaarawy non è al top, questo è indiscutibile, ma è anche vero che non tutte le responsabilità vanno addebitate al Faraone: se sulla destra, infatti, Honda può contare su un Abate in stato di grazia; El Shaa, dal suo lato, è lasciato troppo solo da un De Sciglio irriconoscibile e, novità, poco avvezzo alla sovrapposizione. E’ vero, Mattia è un destro che gioca a sinistra ma questa non è una motivazione valida per esimersi completamente dalla fase offensiva né, tantomeno, delegare le proprie responsabilità al solo El Shaarawy.
Inzaghi questo lo sa e, infatti, sta già pensando ad un rimedio fatto in casa: Pablo Armero, terzino colombiano prelevato in prestito dall’Udinese, ancora a secco di minuti giocati. Con Armero in campo il Milan potrà ribonificare anche la corsia sinistra del campo e creare così maggiori alternative alla propria manovra offensiva, magari rilanciando anche l’estro di El Shaarawy.
Forse si perderà qualcosa in fase di non possesso, è vero, ma contre centrocampisti su tre di rottura non si potrebbe anche pensare di osare di più.