Abbiati-Diego Lopez: chi è il numero uno?

I dilemmi di mister Inzaghi riguardo alle sue scelte di formazione non riguardano soltanto i giocatori di movimento tra cui il “Nino” Torres, l’elemento più discusso di questo inizio di campionato ma vanno a ricadere prima di tutto su chi debba essere il portiere titolare. L’arrivo di Diego Lopez dal Real Madrid ha fatto immediatamente pensare a un impiego costante dell’ex merengues con Abbiati a fare il secondo eppure, queste prime giornate hanno rivelato molte sorprese…

A cominciare tra i pali è stato proprio l’ex portiere madridista; un ottimo esordio per lui nella prima giornata in casa contro la Lazio archiviata con un netto 3–1 sui biancocelesti e impreziosita da un rigore parato dallo stesso Diego Lopez a Candreva. Sembrava che da quel momento il nuovo numero 1 rossonero fosse proprio lui, un onore scendere in campo e difendere i pali di una porta gloriosa come quella del Milan ma già alla seconda giornata al Tardini contro il Parma vive una domenica da dimenticare ritrovandosi per ben quattro volte a raccogliere il pallone dal fondo della rete (il quarto gol dei ducali è frutto di un errore in coabitazione con De Sciglio), infortunandosi altresì nel finale di gara.

Portiere di esperienza che va, portiere di esperienza che viene: sin dal suo debutto ufficiale avvenuto in un pomeriggio di gennaio del ’99, subentrando al posto dell’appena espulso Sebastiano Rossi in occasione di un Milan-Perugia, Christian Abbiati nella sua carriera al Milan ha dovuto contendersi la maglia con altri giocatori del suo ruolo (Dida il suo principale “antagonista”) giocando spesso da titolare ma accomodandosi spesso anche in panchina. Con l’infortunio di Diego Lopez, il sempreverde Christian si è così ripreso il suo posto fino all’ultima partita disputata due giorni fa contro la Fiorentina, dirottando a sua volta in panchina l’estremo difensore prelevato nella scorsa sessione estiva di mercato.

Non è facile insomma gestire una situazione del genere, avere due portieri entrambi “titolari” di fatto metterebbe chiunque in difficoltà. Soltanto il rendimento durante gli allenamenti settimanali e durante i 90 minuti delle partite ufficiali può stabilire chi merita effettivamente di giocare, fermo restando che l’allenatore, nel caso in questione mister Inzaghi, è il primo a conoscere nei dettagli pregi e difetti dei suoi giocatori, ruolo per ruolo.

Al momento, si potrebbe dire che Abbiati è il “titolare” in campo mentre Diego Lopez è il “titolare” in panchina: il termine “riserva” non sta bene infatti per nessuno dei due, un pezzo di storia milanista Abbiati, un altro pezzo di storia proveniente dalla Liga Diego Lopez. Mai come quest’anno c’è da sudare per conquistare la porta del Milan.