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Ielpo: «Gli altri parlano, ma l’operato di Fassone è chiaro»
Mario Ielpo ha voluto difendere l’operato della società rossonera dalle critiche. Poi ha parlato dei prossimi obiettivi di mercato deil Milan
Intervistato da TMW, l’ex portiere del Milan Mario Ielpo ha voluto fare il punto sul mercato del Milan:«Prima di tutto c’è da sottolineare l’inserimento ufficiale di Biglia e Bonucci. Contro il Craiova probabilmente non erano necessari e adesso per Montella arriva il bello. Sono i due acquisti di punta del grande mercato rossonero che abbiamo visto in questa estate. Nonostante alcuni provino a buttare ombre sull’operato di Fassone e Mirabelli».
Fassone e Mirabelli? «Gli altri parlano, ma l’operato della dirigenza è chiaro. Stanno costruendo un Milan importante e i tifosi devono sperare».
L’attaccante per il Milan? «Una delle speranze più grandi è quella relativa all’attaccante: “Per me il top sarebbe Diego Costa. Un giocatore di caratura internazionale perfetto per la causa rossonera. Ovvio che anche Kalinic non sarebbe male, un profilo interessante anche il suo. L’ex giocatore dell’Atletico Madrid però completerebbe al meglio la rosa».
Gli obiettivi del Milan? «Il Milan deve competere per vincere, questo è chiaro. Se poi non si riesce non si potrà parlare di fallimento perché l’importante sarà averci provato. La squadra c’è e ora deve soltanto trovare l’equilibrio, passando per un modulo che Montella dovrà trovare. Con Bonucci, ma anche con gli acquisti di Rodriguez e Conti, la squadra sembra essere orientata verso una difesa a 3, ma il tecnico ha dimostrato di poter cambiare in corsa mantenendo immutata la qualità e l’efficienza dell’undici».
Su Donnarumma: «E’ una ferita dura da rimarginare, ma sembra che le cose stiano andando per il verso giusto. Il ragazzo si è confermato un talento non soltanto tra i pali, ma anche per quanto riguarda la personalità. E’ la testa a comandare il tutto, specialmente per un portiere. Ha fatto delle parate decisive nel doppio confronto con il Craiova, mandando un segnale a tutti quanti, tifosi compresi».
La favorita per lo Scudetto?
«Napoli e Juve sono le favorite per lo Scudetto. Le metto sullo stesso piano, mentre un gradino più sotto le altre: Milan, Roma e Intere si giocheranno i posti rimanenti per entrare nell’Europa dei grandi».
Neymar? «Purtroppo ci si doveva aspettare che il calcio sarebbe andato in questo senso quando si è aperto all’ingresso di grandi capitali e di grandi fondi di investimento. Il processo non sembra reversibile. L’importante è tutelare le società e fare in modo che le stesse non vadano in perdita».