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Montella vara la difesa a tre, ecco pregi e difetti
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Vincenzo Montella starebbe lavorando per instaurare una difesa a tre (3-5-2) nel suo Milan
Una grande squadra deve anche essere capace di cambiare in corsa, questo il pensiero che sta permeando la mente di Vincenzo Montella che ora con Lucas Biglia e soprattutto Leaonardo Bonucci ufficialmente a disposizione ha deciso di provare il 3-5-2 come modulo per il proprio Milan.
PREGI – Lo schieramento con la difesa a tre permetterebbe al Milan di valorizzare non solo il proprio nuove leader difensivo Leaonardo Bonucci, vero e proprio regista arretrato, ma anche di schierare contemporaneamente tre dei più forti centrali del campionato italiano come l’ex Juve, Romagnoli e Musacchio. Inoltre i due terzini titolari Ricardo Rodriguez e Andrea Conti hanno già dimostrato in carriera di saper giocare molto meglio se posizionati leggermente più alti rispetto alla linea difensiva riuscendo così a sprigionare al 100% le proprie straordinarie qualità offensive e di corsa.
DIFETTI – La scelta del 3-5-2 tuttavia non sarebbe indolore: sono tanti i giocatori, infatti, che rischierebbero di essere sacrificati dal nuovo schieramento scelto da Vincenzo Montella, uno su tutti Hakan Calhanoglu che andrebbe in eterno ballottaggio con Jack Bonaventura per una maglia da titolare nel ruolo di mezzala; poi gli esterni Suso e Niang che andrebbero convertiti al ruolo, poco adatto, di seconda punta aspettando l’ingresso in rosa da un nuovo attaccante da schierare al fianco dell’altro nuovo arrivato André Silva.
PROBABILE FORMAZIONE – Ecco come sarebbe il Milan con il modulo a difesa a tre scelto da Vincenzo Montella:
MILAN (3-5-2): Donnarumma;Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Conti, Kessié, Biglia, Bonaventura, Rodriguez; André Silva, Cutrone. All. Vincenzo Montella