Montella a Premium: «Dobbiamo crescere, un encomio a Montolivo»

Vincenzo Montella al termine della gara con il Cagliari ha parlato ai microfoni di Premium Sport, soddisfatto della prestazione

Montella schiera il solito 4-3-3 con Cutrone punta centrale, supportato da Borini e Suso. Quest’ultimo al minuto 10 del primo tempo trova il cross perfetto dalla destra, sul quale si infila Cutrone per il momentaneo 1-0. Dopo venti minuti di buon gioco il Milan cala ed inizia a concedere spazi al Cagliari che avanza ed arriva alla conclusione facilmente, impegnando Donnarumma in diverse occasioni. La prima frazione termina sull’1-0 ma la ripresa comincia ancora nel segno del Cagliari, almeno per i primi minuti, fino a trovare il goal del pari con Joao Pedro al minuto 56, il brasiliano è bravo a sfruttare un errore di indecisione tra Donnarumma e Kessie. Al minuto 70 il Milan si riprende grazie al calcio di punizione di Suso, perfetto nell’esecuzione e dritto alle spalle di Cragno. A 15 dal novantesimo c’è spazio anche per Kalinic, il croato concede l’applauso dei cinquantamila di San Siro a Patrick Cutrone.

Al termine della gara le parole di Montella a Premium Sport: « Una partita difficile era l’ultima di tante partite e abbiamo sofferto ma meritato, dopo il vantaggio la squadra ha rallentato e abbiamo dato fiducia al Cagliari, una partita sofferta, vittoria pesante e mi auguro che ne arrivino delle altre di questo tipo. Suso fa parte del progetto Milan, è molto stimato, non si è mai pensato di metterlo sul mercato, ha sofferto per la pubalgia ma se devo fare un encomio lo faccio a Montolivo, è cresciuto molto rispetto all’anno scorso, sono molto contento per lui, non commento per quanto riguarda Niang. Forse la fascia ha rigenerato Montolivo, sta giocando in modo eccellente. Oggi ha fatto una buona partita da interno, è un calciatore molto duttile a centrocampo, ha qualità marcate, Kessie e Calhanoglu sono complementari, lui da più equilibrio. Le punte? C’è posto per tutti e tre, Andrè Silva aveva giocato molto, giusto riposare. Dobbiamo migliorare nella continuità del gioco, nella gestione della partita, dobbiamo accorciarci un po’, in questa fase è normale ma mi piace molto lo spirito, dobbiamo migliorare sui piccoli difetti. sto imparando che le soste servono più agli allenatori che ai giocatori.»