MONTELLA in conferenza: “La corsa all’EUROPA si deciderà all’ultima giornata. La JUVE? Consiglio loro di concentrarsi sulla Champions”

Intervenuto in conferenza stampa Vincenzo Montella ha così risposto ai giornalisti riguardo ad un estratto poco chiaro dell’intervista rilasciata dal tecnico rossonero ieri a La Gazzetta dello Sport:

“Juventus in futuro? Intervista interpretata, il magari era un intercalare. Era più giusto il chissà. Juve sa vincere, ma ho visto che sa anche perdere, si può battere. Rispetto, ma è importante giocare senza timori perché altrimenti non ci sarebbero speranze”.

Sulla formazione che scnederà in campo domani sera: “Abbiamo una convinzione di squadra maggiore rispetto al passato. Formazione? C’è ottimismo per Suso, vediamo oggi. Locatelli ha la febbre, è da valutare. Ho alcuni dubbi, più di altre settimane. Verificherò, ho quattordici titolari in testa, dobbiamo arrivare a undici. Ma domani credo che si possa fare bene”

Sulla corsa all’Europa: “Credo che la corsa europea si risolverà all’ultima giornata, l’Atalanta lotterà fino all’ultimaoe quindi c’è bisogno di essere equilibrati in queste undici partite. Complimenti all’Atalanta, giocano in maniera allegra, fantastica, li ammiro molto”.

Su cosa aspettarsi dalla Juve di Allegri: “Rispetto alle altre volte, la Juve gioca in maniera diversa. Potrebbero cambiare domani, Allegri lo ha già fatto, me lo aspetto. Conosciamo pregi e difetti, ma nel calcio si sa quasi tutto dell’avversario”.

Sul percorso in Champions della Juventus: “Hanno dimostrato di avere l’abitudine a competere su tre competizioni, si alimentano pure di questo. Vengono da una vittoria importantissima in trasferta col Porto. Se potessi consigliare qualcosa, gli direi di concentarsi sulla Champions visto che lo scudetto lo hanno quasi vinto”

Sul futuro: “Non dovreste fare a me questa domanda. Ho un contratto, la società mi fa capire che sono soddisfatti. Credo, però, che sia troppo riduttivo o semplicistico rapportare tutto ai risultati. Ma il pensiero del club vale certamente più del mio. Abbiamo vinto un coppa, forse lo dimenticate, ma secondo me si può vincere anche senza alzare una coppa, e viceversa”.

Su Bacca: 

“È un giocatore competitivo ed ha sempre lavorato al meglio. Dopo Sassuolo, l’ho visto libero di testa e contro il Chievo ha fatto cose mai osservate prima in stagione. Dribbling a tre calciatori, attacco alla profondità su lancio di Sosa, mi sembrava proprio un altro attaccante a livello mentale