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MONTELLA:”Troppe distrazioni, la squadra deve isolarsi”
Intervistato da La Repubblica, Vincenzo Montella ha fatto un’analisi della situazione della propria squadra:”Ci sono troppe distrazioni che non mi piacciono, non dipende da nessuno ma delle situazioni. Mi aspetto che ci sia la volontà da parte di tutti di pensare solo al presente, cioè il traguardo dell’Europa League. Noi vogliamo l’Europa League. Abbiamo bisogno di terminare questa stagione con lo stesso spirito che abbiamo avuto durante l’anno. La squadra deve isolarsi dalle voci di mercato”.
Sul calciomercato:“Fassone e Mirabelli ci hanno chiesto di concentrarci solo sul presente. Inevitabilmente però devono incontrare gli agenti che fanno il loro gioco, ma noi dobbiamo isolarci. Domani è una partita complicata perchè affrontiamo una squadra che ha fatto 10 punti nelle ultime quattro partite. Il Crotone ha un allenatore molto bravo che voterei come allenatore dell’anno se dovessi votare, è una squadra di grande temperamento. Ci sono partite che valgono un po’ più di altre e questa è una di queste”.
Il closing ha provocato un calo di tensione?
“Ci possono essere un numero di energie adoperate per altri aspetti. La squadra non deve farsi distrarre e farsi coinvolgere dal gioco del mercato. Lo dobbiamo a noi stessi e ai nostri tifosi”.
Sul capitano di domani:“Domani deciderò, non so neanche la formazione”. Su Donnarumma: “Dal mio punto di vista, sono partiti troppi tormentoni, non solo Donnarumma. Io penso che si stia parlando troppo di mercato e non è colpa di nessuno. La società, attraverso Fassone e Mirabelli, ci ha detto di pensare a questo finale di stagione perchè è fondamentale arrivare in Europa. È normale per una società capire cosa offre il mercato. Molto spesso ci sono delle speculazioni, anche da parte degli agenti per fini professionali. Io non preferisco Morata a Aubameyang, nè tantomento Benzema a Cavani o a chissà quale nome uscito, o Bernardeschi a Ilicic. A me non interessa parlare oggi di futuro”.
Cosa serve adesso?
“La nostra intenzione è continuare con questo gruppo cercando di migliorarlo. Abbiamo bisogno di portare a termine questa stagione che ci ha dato qualche soddisfazione. Quindi mando ancora una volta un messaggio agli agenti: cercate di mandare meno messaggi anche a me, perché la mia testa è sul presente”.
Cosa pensa dei fischi a De Sciglio di domenica scorsa?
“Credo che un calciatore debba accettare dei fischi quando vengono dimostrati con civiltà. Uno spettatore ha tutto il diritto di manifestare il proprio disappunto. Ci sta che un allenatore e un giocatore vengano fischiati, stavamo perdendo in casa con l’Empoli. De Sciglio è un patrimonio del Milan. Ha la forza per reagire e far cambiare queste opinioni. Personalmente sono stato fischiato e poi osannato a Roma e viceversa”.