2014
Cagliari – Milan: le pagelle rossonere di Milannews24.com
Abbiati: 6.5 Sul goal di Ibarbo non è del tutto incolpevole ma per il resto della partita si conferma una sicurezza per la squadra.
De Sciglio: 6.5 Nonostante le continue critiche inizia bene e spinge spesso ma alterna ancora grandi giocate ad errori banali. Ma la strada del riscatto è quella giusta.
Rami: 6 Probabilmente non è il giocatore più adatto a marcare Ibarbo e si vede. Salva dopo poco un goal già fatto ma sulla rete del colombiano non è esente da colpe.
Alex: 7 Come per Rami, difendere la squadra da un attacco così rapido e veloce non è l’ideale considerando le sue caratteristiche fisiche ma ancora una volta i suoi interventi sono impeccabili.
Abate: 6.5 Con Bonaventura fuori ruolo non può spingersi in avanti troppo spesso ma quando propone una delle sue accellerazioni è sempre un pericolo.
Muntari: (Fino a 23’ s.t.) 5.5 Non disputa una delle sue partite migliori, sbaglia tanto ed è troppo frenetico.
Poli: (Da 23’ s.t.) 6 Entra con tanta voglia di fare e pressa costantemente l’avversario, dei tre giocatori entrati nella ripresa risulta sicuramente il migliore.
De Jong: 7.5 Non ci sono più aggettivi per elogiare l’olandese. Tiene in piedi il centrocampo del Milan praticamente da solo, aiuta la difesa e imposta. Nel dizionario verrà aggiunto fra i sinonimi della parola “completezza”.
Bonaventura: 6.5 Inizia in un ruolo non suo e nella fase difensiva ha qualche difficoltà ma in quella offensiva non ha problemi. E proprio con l’euro goal dalla trequarti dimostra di avere più confidenza nella parte avanzata di campo. Il suo dinamismo è essenziale per mettere scompiglio nel centrocampo rossoblu.
El Shaarawy: (Fino a 21’ s.t.) 7 Il faraone dimostra di aver solo bisogno di giocare con continuità, aiuta la difesa facendo il terzino e mette in crisi l’intero Cagliari con le sue discese. Avrebbe meritato il goal anche solo per l’impegno profuso.
Mènez: (Da 21’ s.t.) 6 Un giocatore della sua caratura non riuscirà mai ad entrare bene a partita in corso, tocca pochi palloni ma non è colpa sua.
Torres: (Fino al 33’ s.t.) 5.5 L’attaccante deve ancora integrarsi nell’ambiente rossonero ma questo alibi non durerà per sempre. Diamogli però ancora tempo, con la speranza che possa tornare el Nino dei tempi di Madrid.
Pazzini: (Da 33’ s.t.) 5.5. I pochi cross e i pochi minuti giocati non favoriscono il suo inserimento a partita in corso. Ma la differenza con Torres al momento non si nota.
Honda: 6.5 Il giocatore stakanovista non è frizzante come sempre ma ci mette il solito “cuore”. Ottima fase difensiva ma non riesce mai ad affrontare l’avversario con la solita lucidità. Ma una partita sottotono dopo tante ad alti livelli è perdonabile.