2015
Diavolo ricacciato nel baratro in ‘zona Galliani’
Quest’anno in casa Milan la cattiva sorte ha proprio deciso di prendersi tutta la scena: col Verona un successo avrebbe inciso poco o nulla sul piano della classifica e del senso di quest’anno travagliato, ma enormemente su quello dell’autostima della squadra. C’è da dire che come avvenuto già in diverse occasioni in questa stagione, anche ieri sera i presagi di un finale a sorpresa per i rossoneri sono fioccati. Dopo il gol di Mexes ad inizio secondo tempo, il Milan si è subito ritratto, spaventato dalla reazione del Verona, un tipo di situazione che non potrà essere approcciata all’infinito in questo modo da Inzaghi, perchè capitare di andare in vantaggio è quanto di più naturale possa accadere nel gioco e nello sport.
E quindi tutte quelle gare perse o pareggiate dal Diavolo sul forcing degli avversari nella ripresa, evidentemente non hanno insegnato niente al tecnico, che per arginare gli assalti del Verona ha pensato bene di inserire Bocchetti per Pazzini, sballando il modulo e facendo perdere le coordinate ai giocatori sul rettangolo: come dare un’iniezione di fiducia all’avversario con una semplice mossa. E se in precedenza Tachtsidis aveva tentato il colpo grosso dalla distanza sbattendo sulla traversa, a 20 secondi dal triplice fischio il folletto Nico Lopez non ha sbagliato, coronando un’azione originata dalla superficialità di Muntari, e ammazzando la psicologia del Diavolo, che adesso s’interroga su come poter fare a risalire la voragine.