Esclusiva, Luciano Chiarugi: “Berlusconi riporterà i fasti di un tempo”

Un grandissimo campione che ha giocato con le maglie sia della Fiorentina che del Milan tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70. Luciano Chiarugi, ala di grande spessore, in esclusiva a Milannews24 a pochi giorni dalla sfida in programma allo stadio Artemio Franchi di Firenze.

Fiorentina-Milan, posticipo del lunedì: come arrivano le due squadre a questa sfida?

“Sicuramente valutiamo bene entrambe le situazioni cioè la Fiorentina viene fuori da una sconfitta abbastanza pesante a Roma e poi stasera si giocherà una bella fetta di Europa League e bisognerà vedere quali saranno tutte le forze che le potranno rimanere pensando assolutamente alla partita col Milan. Chiaro che la Fiorentina deve pensare in questo momento su tutti i fronti sicchè deve saper gestire al meglio quelle che sono le forze e strada facendo potrà recuperare anche alcuni giocatori estremamente importanti. Per quanto concerne il Milan è una partita dove non si potrà sbagliare. Dopo tutto quello che si è detto, che si è scritto e che si è letto su Inzaghi e sul Milan io dico solamente che i rossoneri devono riprendersi il più presto possibile. Indubbiamente il carisma e lo spessore non possono essere così in basso in classifica anche perchè la corsa all’Europa League è aperta a tantissime squadre ancora con tante partite da affrontare. Una partita molto importante con la bella conferma di Inzaghi; Berlusconi è stato estremamente bravo a dargli quest’ulteriore chance però se si continuano a fare delle prestazioni non convincenti dovranno poi rivedere qualcosa. I giocatori hanno la fiducia della società e devono tirarsi fuori da questa situazione. L’allenatore è un fattore importante ma a questo punto sono i giocatori che hanno l’obbligo di dare di più in campo”.

Tra viola e rossoneri chi ha più da perdere?

“Io penso tutte e due. Per la Fiorentina perdere in casa vorrebbe dire allontanarsi da quelli che sono gli obiettivi prefissati visto che da 42 a 46 i punti non sono molti da poter recuperare per sperare ancora nella Champions e questa è una grossissima occasione da sfruttare. Per il Milan, se dovesse perdere un’altra volta, si potrebbe aprire una crisi piuttosto forte con conseguenze inimmaginabili: una decisione della società a far saltare la panchina oppure dare una nuova chance a Inzaghi. Dipende tutto dalle motivazioni che si vedranno in campo”.

Vincenzo Montella è uno dei nomi accostati al Milan per la prossima stagione. Quante possibilità ci sono in merito ad un suo arrivo?

“Montella ha trovato a Firenze una bella dimensione. Son delle sirene consistenti che possono ventilare le orecchie del tecnico gigliato. Il Milan è sempre il Milan ma pure la Fiorentina è sulla strada giusta e con un allenatore così può ambire in alto. I risultati delle due squadre determineranno le scelte di Montella ma io credo che con lui in panchina i viola possono vincere quest’anno un titolo importante”.

L’influsso di investitori stranieri colpisce sempre di più: quale futuro attende il club di via Aldo Rossi?

“Il presidente Berlusconi ha la capacità di riportare il Diavolo ai fasti che gli competono. Un uomo che ha sempre centrato al meglio tutte le sue vittorie e soffre nel vivere questa situazione. Io lo vedo incoraggiare e dare entusiasmo spesso e volentieri quando va a Milanello al proprio allenatore e ai propri giocatori. Lui crede molto veramente in quelle che sono le capacità dei singoli e io se fossi un giocatore del Milan sarei super orgoglioso che un presidente come Berlusconi ci viene ad incoraggiare nei momenti difficili. Bisogna rendersi conto della situazione attuale e poi il Milan ritornerà un grande club a livello mondiale”.