Le 4 formule Champions di Inzaghi

Di nozioni calcistiche, nel corso della sua attività da giocatore, Inzaghi conosceva principalmente quelle legate al suo schema di gioco dove amava muoversi liberamente per poi colpire le difese avversarie al momento giusto. Ora, nei panni di un allenatore emergente, l’ex bomber rossonero cerca di ampliare queste sue nozioni adattandole a seconda degli uomini da mandare in campo.

Come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello sport – stadio, sono quattro gli assetti scelti da Inzaghi finora utilizzati; i punti fermi sono stati la difesa a quattro e la titolarità di De Jong e Muntari a centrocampo. Accanto a loro due, la linea mediana si è rivelata molto duttile passando da due a tre elementi anche a seconda del prezioso impiego di un jolly quale Jack Bonaventura, in grado di giostrare indifferentemente sulle corsie esterne sia del tridente mediano che di quello offensivo (senza dimenticare il rientro di capitan Montolivo che dall’inizio del prossimo anno solare 2015 potrà offrire un contributo importante specialmente per i tenori che là davanti dovranno mantenere il primato di attacco, attualmente, da primato della Serie A con 18 reti).

Proprio il reparto d’attacco è stato quello con più svariate soluzioni, da una linea a tre si è passati ad un tridente di tre mezzepunte con un punta. Con la linea a tre però non manca mai un quarto elemento offensivo, appunto quel Bonaventura bravo nell’interpretare anche il ruolo di mezzapunta se non addirittura di attaccante esterno. Qui stanno i dubbi di Inzaghi: considerato l’affollamento di nomi tale da mettere ogni volta il tecnico in difficoltà, c’è al vaglio la possibilità di rimescolare ancora le carte, schierando un 4-4-2 o addirittura un 4-2–4. Il tutto, in realtà, è pensato per agevolare i due pupilli arrivati durante il mercato estivo ovvero Torres e Menez, dando loro modo di giocare a fianco in entrambi i moduli. In particolare, Torres è il pupillo da rivalutare al fine di farlo tornare il Torres di una volta, lo vuole Inzaghi e lo vuole soprattutto il presidente Berlusconi il quale punta su di lui a occhi chiusi. In occasione della visita del presidente a Milanello prevista per oggi pomeriggio alle 14.30, Superpippo affronterà nuovamente col patròn rossonero il dibattito riguardo al centravanti spagnolo che già domenica sera contro il Palermo dovrà dare riscontri positivi.